I
ricoveri sono costosi per i servizi sanitari e possono portare a eventi avversi. Gli
interventi domiciliari potrebbero sostituire le degenze in ospedale, in particolare per i pazienti con malattie croniche che utilizzano i servizi sanitari più degli altri pazienti.
Hospital-at-Home Interventions vs In-Hospital Stay for Patients With Chronic Disease Who Present to the Emergency Department: A Systematic Review and Meta-analysisArsenault-Lapierre G, Henein M, Gaid D, Le Berre M, Gore G, Vedel I. JAMA Netw Open. 2021 Jun 1;4(6):e2111568.
Gli autori di questa revisione partono quindi dal preciso quesito: gli
interventi hospital-at-home, che consistono in visite domiciliari di infermieri o medici, hanno
risultati migliori per i pazienti con una malattia cronica che si presentano al pronto soccorso?
Sono stati considerati
9 studi clinici randomizzati, che includevano
959 pazienti adulti con una malattia cronica. [NdR. Il
limite è che la ricerca è stata svolta sino al marzo 2019]
Gli
outcome di interesse erano gli esiti per i pazienti, che includevano mortalità, ricovero per cure a lungo termine, riammissione, durata del trattamento, costi vivi, depressione e ansia, qualità della vita, soddisfazione del paziente, stress del caregiver, stato cognitivo, nutrizione, morbilità a causa di ospedalizzazione, stato funzionale e deficit neurologici.
La
revisione ha evidenziato che sebbene i pazienti che ricevono
cure ospedaliere a domicilio abbiano avuto una durata media di trattamento di
5,4 giorni in più rispetto a quella dei
pazienti in ospedale e un rischio di
mortalità simile, mostravano però rispetto agli ospedalizzati:
- un rischio di riammissione inferiore del 26%
- minor rischio di ammissione per l'assistenza a lungo termine
Inoltre i pazienti che hanno ricevuto hospital at-home care presentavano:
- minor depressione e ansia rispetto ai pazienti ricoverati
- nessuna differenza nello stato funzionale.
Questa revisione sistematica fornisce ulteriori prove del fatto che gli
interventi hospital at-home, con almeno una visita domiciliare di un'infermiera o di un medico, possono essere un’
alternativa promettente all’ospedalizzazione, in particolare per i pazienti con malattie croniche, che si presentano più frequentemente al Pronto Soccorso.
Questa
revisione è in corso di valutazione da parte di
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