2/12/2022

Sotto la pressione dell'emergenza pandemica il sistema sanitario sa cosa ridurre?


Durante il 2020 molti paesi hanno ridotto il numero d’interventi chirurgici elettivi per liberare posti letto e far fronte all'epidemia di COVID-19. Questa situazione ha portato i sistemi sanitari a stabilire delle priorità degli interventi elettivi e a ridurre i volumi complessivi dei trattamenti.

Lo scopo di un recente studio è stato analizzare se la pandemia e le politiche di prioritizzazione della chirurgia elettiva siano state fatte considerando la potenziale inappropriatezza evidenziata dalla misurazione della variazione geografica.

L'impostazione dello studio è focalizzata sull'assistenza per acuti con particolare attenzione alle procedure chirurgiche elettive. I dati sono stati analizzati a livello regionale italiano.

Lo studio è di tipo osservazionale e si basa sulle cartelle cliniche nazionali dal 2019 al 2020. Le analisi si riferiscono ai 21 sistemi sanitari regionali italiani, utilizzando 48.917 cartelle per il 2019 e 33.821 per il 2020.

Le procedure chirurgiche analizzate sono quelle considerate ad alto rischio di variazione ingiustificata: angioplastica coronarica, colecistectomia, colectomia, sostituzione del ginocchio, isterectomia, tonsillectomia, sostituzione dell'anca e stripping venoso.

Le misure primarie erano il tasso di ospedalizzazione e la sua riduzione per procedura, per comprendere il livello di potenziale inappropriatezza.
Le misure secondarie erano deviazione standard (standard deviation - SD) e high/low ratio, per mappare il livello di variazione geografica.

Per alcune procedure esiste una relazione negativa lineare (ad es. tonsillectomia: ρ = -0,92, p<0,01; stripping venoso ρ = -0,93, p<0,01) tra la riduzione dell'ospedalizzazione e il suo punto di partenza. Le uniche due procedure per le quali non sono state registrate differenze significative sono la colecistectomia (ρ = -0,22, p=0,31) e l'isterectomia (ρ = -0,22, p=0,33) (vedi tabella 3)
tab riduzione interventi chirurgici

La tabella 2 mostra la riduzione del volume di procedure chirurgiche elettive selezionate nel 2020 rispetto al 2019.
tab2 riduzione interventi chirurgici
In tutti i casi, i dati mostrano che le regioni con tassi di ospedalizzazione più elevati nel 2019 hanno registrato una riduzione maggiore (vedi Supplementary material).

I dati italiani mostrano che la pandemia sembra aver portato i dirigenti ospedalieri e gli operatori sanitari a tagliare gli interventi chirurgici più probabilmente inappropriati. Pertanto, questi risultati possono informare e guidare il sistema sanitario a gestire variazioni ingiustificate quando si torna alla nuova normalità.

Questo nuovo punto di partenza (volumi inferiori in alcune procedure chirurgiche elettive selezionate) dovrebbe essere utilizzato per pianificare trattamenti chirurgici elettivi, che possono essere annullati a causa del loro elevato rischio di inappropriatezza.

Per saperne di più:

quadratino Does the healthcare system know what to cut under the pandemic emergency pressure? An observational study on geographic variation of surgical procedures in Italy.
Vainieri M, Nuti S, Mantoan D. BMJ Open. 2022 Nov 24;12(11):e061415. doi: 10.1136/bmjopen-2022-061415. PMID: 36424104; PMCID: PMC9692139.

Per approfondire:

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