L'
OMS in un
facts sheet fornisce la definizione dei
determinanti sociali e dei
determinanti commerciali di salute. I
determinanti sociali della salute sono le condizioni in cui le persone nascono, crescono, lavorano, vivono e invecchiano, i sistemi messi in atto per affrontare la malattia e l'insieme più ampio di forze che plasmano le condizioni della vita quotidiana. Queste ultime includono politiche e sistemi economici, programmi di sviluppo, norme sociali, politiche sociali e sistemi politici. Affrontare i determinanti sociali non solo aiuta a prevenire le malattie, ma promuove anche una vita sana e l'equità sociale.
I
determinanti commerciali della salute costituiscono determinanti sociali chiave e si riferiscono alle condizioni, alle azioni e alle omissioni degli attori commerciali, che incidono sulla salute. Essi emergono nel contesto della fornitura di beni o servizi a pagamento, includono le attività commerciali, nonché l'ambiente in cui si svolge il commercio e possono avere effetti benefici o dannosi sul benessere.
Determinanti commerciali e impatto sulla salute, i punti chiave del documento OMS
- I determinanti commerciali della salute sono le attività del settore privato che influenzano la salute delle persone, direttamente o indirettamente, positivamente o negativamente.
- Il settore privato influenza gli ambienti sociali, fisici e culturali attraverso azioni commerciali e impegni sociali; ad esempio: catene di approvvigionamento, condizioni di lavoro, progettazione e confezionamento di prodotti, finanziamenti per la ricerca, lobbying, formazione delle preferenze e altro.
- I determinanti commerciali hanno un impatto su un'ampia gamma di fattori di rischio, tra cui il fumo, l'inquinamento atmosferico, l'uso di alcol, l'obesità e l'inattività fisica e sugli esiti di salute, come malattie non trasmissibili, malattie trasmissibili ed epidemie, incidenti stradali e da armi, violenza e condizioni di salute mentale.
- I determinanti commerciali di salute colpiscono tutti, ma i giovani sono particolarmente a rischio e i prodotti non salutari peggiorano le disuguaglianze economiche, sociali e razziali preesistenti. Alcuni paesi e regioni, come i piccoli stati insulari in via di sviluppo e i paesi a basso e medio reddito, subiscono anche una forte pressione da parte di attori transnazionali.
- Esistono efficaci azioni di sanità pubblica per rispondere a questi determinanti, che sono fondamentali per ricostruire meglio dopo il COVID-19.
I primi studi sui determinanti commerciali
Nel
2016, in un
articolo apparso su Lancet Global Health, Ilona Kickbush per la prima volta definiva un differente tipo di determinanti della salute: “Definiamo determinanti commerciali della salute quelle prospettive e quelle strategie utilizzate dal
settore privato per promuovere prodotti e scelte che sono
nocivi per la salute”.
McKee e Stuckler nel
2018 identificavano ulteriori canali di azione, diversi da quelli enunciati dalla Kickbush. Secondo questi ricercatori ulteriori canali sono:
- influenzare e ridefinire la narrazione dominante
- stabilire le regole che la società utilizza per regolare il commercio
- trasformare la conoscenza in prodotto commerciale
- minacciare i diritti politici, sociali e economici.
Nel suo studio Saraceno afferma che se i
determinanti sociali della salute fanno capire i meccanismi attraverso cui le
disuguaglianze plasmano e costruiscono e decostruiscono la salute delle persone, i
determinanti commerciali mostrano come il
profitto di pochi costituisca una minaccia per la salute di molti.
Determinanti commerciali della salute, la serie di studi su The Lancet
Una serie di
studi sui determinanti commerciali della salute, usciti su The Lancet, rappresenta un significativo passo avanti nella comprensione dei modi complessi e sfaccettati in cui gli
attori commerciali influenzano la salute e l'equità sanitaria in tutto il mondo e una
infografica mostra gli elementi alla base delle asimmetrie di potere globali.
La serie è composta da tre studi, un editoriale, un commento e le presentazioni di due degli autori (Gilmore e Moodie).
I tre studi della serie Commercial determinants of health
Definire e concettualizzare i determinanti commerciali della salute
Sebbene le entità commerciali possano contribuire positivamente alla salute e allo sviluppo della società, vi sono prove crescenti che i prodotti e le pratiche di alcuni imprenditori commerciali, in particolare le più grandi società transnazionali, sono responsabili di tassi crescenti di malattie evitabili, danni al pianeta e disuguaglianze sociali e sanitarie. Questi problemi sono sempre più spesso indicati come determinanti commerciali della salute.
L'emergenza climatica, le epidemie di malattie croniche e il fatto che soltanto quattro
settori industriali (ossia tabacco, alimenti ultra-trasformati, combustibili fossili e alcol) determinino almeno un terzo dei decessi globali illustrano la portata e l'enorme costo economico del problema.
Il
primo articolo della serie sui determinanti commerciali della salute spiega come lo spostamento verso il
fondamentalismo del mercato e le
corporazioni transnazionali sempre più potenti, abbia creato un sistema patologico in cui gli attori commerciali sono sempre più in grado di causare danni ed esternalizzare i costi nel farlo.
Di conseguenza, con l'aumentare dei
danni alla salute umana e globale, aumentano la ricchezza e il
potere del settore commerciale, mentre le forze compensative che devono far fronte a questi costi (in particolare gli individui, i governi e le organizzazioni della società civile) diventano parallelamemente più povere e prive di potere oppure legate agli interessi commerciali. Da questo squilibrio di potere si genera inerzia politica e sebbene siano disponibili molte soluzioni politiche, non vengono implementate.
I danni alla salute stanno aumentando, lasciando i sistemi sanitari sempre più incapaci di far fronte. I governi possono e devono agire per migliorare, piuttosto che continuare a minacciare, il benessere delle generazioni future, lo sviluppo e la crescita economica.
L'impatto delle potenze commerciali sulla salute pubblica: oltre le merci nocive e le società transnazionali
La maggior parte delle indagini di salute pubblica sui determinanti commerciali della salute fino ad oggi si è concentrata su un
segmento ristretto di attori commerciali. Questi attori sono generalmente le corporazioni transnazionali che producono merci nocive come tabacco, alcol e alimenti ultra-trasformati. Spesso inoltre tali determinanti vengono accostati a concetti ampi quali settore privato, industria o impresa che raggruppano entità diverse la cui unica caratteristica condivisa è l'impegno nel commercio.
L'assenza di un quadro chiaro che permetta di
differenziare le diverse entità commerciali per capire come potrebbero promuovere o danneggiare la salute, ostacola la governance degli interessi commerciali nella sanità pubblica. E' necessario quindi sviluppare una comprensione che vada oltre questo focus ristretto, considerare una gamma più completa di entità commerciali e delle loro caratteristiche.
In questo
articolo, che è il secondo della serie sui determinanti commerciali della salute di The Lancet, i ricercatori sviluppano un modello che consente
distinzioni significative tra i diversi attori commerciali attraverso affari, portafogli, risorse, organizzazione e trasparenza, per comprendere se, come e in che misura essi potrebbero influenzare gli esiti di salute. Vengono inoltre indicate le possibili applicazioni nel processo decisionale su coinvolgimento, gestione e mitigazione dei conflitti di interesse, investimenti e disinvestimenti e monitoraggio dei determinanti commerciali.
In conclusione, una migliore differenziazione degli attori commerciali rafforza la capacità di professionisti, accademici, regolatori e politici di prendere decisioni, comprendere meglio e reagire ai determinanti commerciali.
Determinanti commerciali della salute: direzioni future
Questo
terzo articolo della serie pubblicata da The Lancet, è centrato sul
ruolo futuro del settore commerciale nella salute globale e nell'equità sanitaria.
La discussione non riguarda il rovesciamento del capitalismo né un abbraccia a tutto campo le partnership aziendali.
Nessuna
singola soluzione può sradicare i danni dai determinanti commerciali della salute: i modelli di business, le pratiche e i prodotti degli attori del mercato che danneggiano l'equità nella salute e il benessere degli individui.
Ma le evidenze dimostrano che
l'insieme di modelli economici, regolamentazioni dei governi, meccanismi di conformità delle politiche commerciali, tipi di business, modelli che incorporano obiettivi sanitari, sociali e ambientali e la
mobilitazione della società civile possono offrire una possibilità di cambiamento sistemico e trasformativo, ridurre i danni determinati da alcune potenze commerciali e favorire il benessere umano e globale.
Opinione degli autori dell’articolo è che la
domanda basilare di salute pubblica non è se il mondo abbia le risorse o la volontà di intraprendere tali azioni, ma se l'umanità possa sopravvivere in caso la società non riesca a compiere questo sforzo.
Per saperne di più:
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WHO. Facts sheet Commercial determinants of health, 21 marzo 2023
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Saraceno B, Determinanti commerciali della salute. Salute Internazionale 30 gennaio 2023
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The commercial determinants of health Kickbusch I, Allen L, Franz C. Lancet Glob Health. 2016 Dec;4(12):e895-e896. doi: 10.1016/S2214-109X(16)30217-0. MID: 27855860.
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Revisiting the Corporate and Commercial Determinants of Health McKee M, Stuckler D. Am J Public Health. 2018 Sep;108(9):1167-1170. doi: 10.2105/AJPH.2018.304510. Epub 2018 Jul 19. PMID: 30024808; PMCID: PMC6085040. (Free access da: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6085040/)
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Commercial determinants of health. The Lancet series. 23 marzo 2023
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Infographics. Commercial determinants of health. The Lancet. 23 marzo 2023
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Editorial. Unravelling the commercial determinants of health. The Lancet. 2023 Mar 22:S0140-6736(23)00590-1. doi: 10.1016/S0140-6736(23)00590-1. Online ahead of print. Accesso per NBST da: https://www.clinicalkey.com/#!/content/playContent/1-s2.0-S0140673623005901
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Defining and conceptualising the commercial determinants of health. Gilmore AB, Fabbri A, Baum F, et al. Lancet. 2023 Mar 22:S0140-6736(23)00013-2. doi: 10.1016/S0140-6736(23)00013-2. Online ahead of print.
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Conceptualising commercial entities in public health: beyond unhealthy commodities and transnational corporations. Lacy-Nichols J, Nandi S, Mialon M, et al. Lancet. 2023 Mar 22:S0140-6736(23)00012-0. doi: 10.1016/S0140-6736(23)00012-0. Online ahead of print.
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Commercial determinants of health: future directions. Friel S, Collin J, Daube M, et al. Lancet. 2023 Mar 22:S0140-6736(23)00011-9. doi: 10.1016/S0140-6736(23)00011-9. Online ahead of print.
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Achieving health for all requires action on the economic and commercial determinants of health. Ghebreyesus TA. Lancet. 2023 Mar 22:S0140-6736(23)00574-3. doi: 10.1016/S0140-6736(23)00574-3. Online ahead of print. Accesso per NBST da: https://www.clinicalkey.com/#!/content/playContent/1-s2.0-S0140673623005743
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Anna Gilmore: confronting the commercial determinants of health. Samarasekera U. Lancet. 2023 Mar 22:S0140-6736(23)00579-2. doi: 10.1016/S0140-6736(23)00579-2. Online ahead of print. Accesso per NBST da: https://www.clinicalkey.com/#!/content/playContent/1-s2.0-S0140673623005792
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Rob Moodie: a radical voice in public health. Watts G. Lancet. 2023 Mar 22:S0140-6736(23)00578-0. doi: 10.1016/S0140-6736(23)00578-0. Online ahead of print. PMID: 36966777 No abstract available. Accesso per NBST da: https://www.clinicalkey.com/#!/content/playContent/1-s2.0-S0140673623005780 |
Per approfondire: