26/6/2018

26 giugno 2018 - This week in JAMA


Gli articoli più interessanti per tema:

Dal CENTER for DISEASES CONTROL and PREVENTION (CDC)
Insect Borne Disease Threat Grows.
Il CDC comunica relativamente agli USA i dati sul forte e costante incremento dei casi di malattia da vettori, in particolare da punture di zecche (tra queste la Malattia di Lyme)
Rise in Fall-Related Deaths
Il CDC segnala l'incremento altrettanto costante dei decessi per cadute accidentali (da meno di 18.000 nel 2007 a quasi 30.000 nel 2016)


SINTESI DI RECENTI CLINICAL TRIAL.

SALUTE PUBBLICA. Screening to Prevent Osteoporotic FracturesUpdated Evidence Report and Systematic Review for the US Preventive Services Task Force.
Raccomandazioni dell'United States Preventive Services Task Force (USPSTF) per la prevenzione delle fratture da osteoporosi: nelle donne screening dopo i 65 anni e con meno di 65anni se presentano fattori di rischio; negli uomini non ci sono dati di letteratura sufficienti per dare indicazioni. Screening for Osteoporosis to Prevent Fractures: PatientPage con gli stessi contenuti.

SALUTE PUBBLICA. QALYs in 2018 — Advantages and concerns. L'utilità della misura della salute data dai QALYs (Quality Adjusted Years of life) è tuttora discussa. Un anno individuale in buona salute = 1 QALY, l'anno della morte = 0 QALY, un anno di malattia un valore intermedio fra 0 e 1. La somma di questi valori per gruppi più o meno ampi di individui può consentire di valutare il beneficio di un intervento in termini di QUALYs ed il costo dei QALYs aggiunti in funzione di un qualsiasi intervento. Di conseguenza con questa misura per una popolazione si possono confrontare i rapporti costo/beneficio di interventi anche del tutto differenti. D'altra parte è ovvio che il beneficio misurato dal QALY può non coincidere con il beneficio percepito dagli assistiti, che agli assistiti può non piacere che a giudicare il loro benessere siano degli amministratori, che quella misura che va da 0 a 1 è molto discrezionale.

MEDICINA GENERALE, CARDIOLOGIA. Annual Risk of Major Bleeding Among Persons Without Cardiovascular Disease Not Receiving Antiplatelet Therapy.
La decisione di sottoporre un paziente ad un trattamento antiaggregante ovviamente comporta il rischio di emorragie. Quale sia il rischio generale di riferimento, per emorragie maggiori in individui non vasculopatici non trattati con antiaggreganti non è ancora conosciuto. Questo studio su una vasta popolazione seguita per oltre 10 anni fornisce questi valori per sesso e classi di età.



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a cura del dottor. Luigi Tonelli, Direttore sanitario - Misericordia di Sesto Fiorentino