Mantenere la
soddisfazione per il lavoro in tutto il “team” della sala operatoria è essenziale per aumentare quella del paziente e ridurre turnover, stress, burnout, errori medici.
Una revisione della letteratura, recentemente pubblicata, esplora i
fattori che incidono sulla soddisfazione lavorativa per i membri del team della sala operatoria, con un focus specifico sugli
infermieri, gli
anestesisti e i
chirurghi.
Già in “tempi lontani” (negli anni '50) Herzberg cercava di comprendere e delineare le principali ”motivazioni al lavoro” e elaborava la “
two-factor theory”.
Gli autori di questa revisione utilizzano e riadattano questo “modello”.
Una ricerca bibliografica degli articoli compresi tra gennaio 1997 e novembre 2017 è stata condotta utilizzando i database CINHAL, psychINFO, Medline and ABI/inform. La ricerca ha incluso gli studi sulla soddisfazione del lavoro di gruppo, effettuati su chirurghi, anestesisti, infermieri, producendo 48 risultati.
Dagli studi selezionati emerge che i
fattori dominanti, per tutte e tre le discipline incluse, sono:
- condizioni di lavoro
- supporto e riconoscimento da parte della direzione
- realizzazione del proprio ruolo clinico.
I
fattori significativi per specifiche discipline all'interno del team sono:
- prospettive di carriera
- opportunità di ricerca
- autonomia
- utilizzo completo delle proprie capacità
- le dinamiche / la comunicazione di gruppo
- la pressione da parte della direzione
- i sistemi di supporto sociale (social support systems).
La revisione sottolinea l'importanza di
affrontare i fattori relativi alla soddisfazione del lavoro da una prospettiva di "squadra" e considerando l'interrelazione tra i ruoli.
Sarebbero di sicuro beneficio ulteriori ricerche sulla "soddisfazione del team" delle OR, sulla sua misurazione e il suo rapporto con la permanenza al lavoro e la produttività.
Per saperne di più:
NBST non ha accesso al periodico.
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