3/2/2021

Promuovere la vaccinazione contro Covid 19: strategie diverse a seconda del "livello" d’incertezza, perplessità, rifiuto…


I dati sulla vaccinazione sono ancora in evoluzione e diversi vaccini dovrebbero arrivare sul mercato.
I messaggi, probabilmente contrastanti sulla sicurezza ed efficacia di questi prodotti (anche se riflettono piccole differenze derivanti dal disegno della sperimentazione clinica), possono esacerbare la sfida all'adozione del vaccino.
Se uniamo a questo l'interazione di atteggiamenti verso i virus e i vaccini, è chiaro che avremo bisogno di una miriade di azioni per promuovere la vaccinazione.

Lo studio di Wood e Schulman, recentemente pubblicato su NEJM, ci propone un insieme di “tattiche” utilizzabili, raggruppate secondo il grado di "accettazione" dei vaccini nella popolazione.

Partendo dalla situazione negli USA e da un’indagine svolta precedentemente, evidenziano:
  • che la proporzione della popolazione statunitense disposta a essere vaccinata è oscillata dal 72% a maggio al 51% a settembre, per assestarsi attorno al 60% a novembre
  • del 39% degli intervistati che ha indicato che probabilmente o sicuramente non avrebbe ricevuto il vaccino, solo il 46% ha affermato che potrebbe essere aperto alla vaccinazione una volta che altri inizieranno a ottenerlo e saranno disponibili maggiori informazioni.
Occorrono quindi strategie e tattiche efficaci per incentivare l’adesione alla vaccinazione contro Covid-19.

Qualsiasi strategia di “marketing” di successo avrà molte sfaccettature.
La ricerca sui possibili “consumer” e l'economia comportamentale suggeriscono 12 strategie chiave per uno sforzo efficace di promozione dei vaccini. La tabella che mostra le 12 strategie è davvero troppo ampia per inserirla come immagine, abbiamo preferito dare il link diretto: vedi tabella 1.

Non tutte le strategie sono ugualmente utilizzabili per tutti gli operatori sanitari, che vanno dai leader delle agenzie federali ai leader delle cliniche locali: Da ciò si evince con forza che occorrono azioni diverse per "attori" diversi (tabella 2).
tab2
Combinando strategie rilevanti per vari compiti persuasivi, si può sviluppare un piano completo, che incorpora molteplici azioni e tattiche per promuovere la vaccinazione. Le tattiche utilizzate possono avere la priorità in base al grado di esitazione vaccinale di ogni popolazione (figura 1). Gli elementi chiave identificati e dettagliati nello studio sono quelli che, secondo gli autori, devono essere considerati in una strategia nazionale e rafforzati dai funzionari della sanità pubblica locale e dai singoli medici.
fig1

Un manuale per tutti coloro che vogliono saperne di più sui vaccini anti Covid e parlarne al riparo dalle fake news

covid coomunication reportCi sembra utile ricordare anche The COVID-19 Vaccine Communication Handbook. A practical guide for improving vaccine communication and fighting misinformation, predisposto nell’ambito di un progetto di SciBeh.

Il report prende avvio con questo incipit, che ben chiarisce il suo obiettivo:
questo manuale è per giornalisti, medici, infermieri, responsabili politici, ricercatori, insegnanti, studenti, genitori - in breve, è per tutti coloro che vogliono saperne di più:
• sui vaccini COVID-19
• come parlarne agli altri
• come contrastare la disinformazione sui vaccini.

Il comportamento vaccinale è un argomento davvero complesso e molti degli elementi coinvolti sono interconnessi. Una visualizzazione, disponibile sul report online, ci fornisce un'idea dell'interconnettività, dando la possibilità di “esplorare” i contenuti. 

E' inoltre disponibile un abstract in italiano che mette in evidenza gli aspetti essenziali del volume: Sintesi per i decisori politici (eccone un estratto, che ci è sembrato interessante, chiaro e sintetico).

Informazioni sul manuale: La guida contribuisce a contrastare la diffusione di informazioni errate sui vaccini COVID-19.
Messaggi chiave su vaccini e adesione vaccinale:
  • I vaccini contribuiscono alla sopravvivenza
  • I vaccini possono salvare vite umane solo se le persone vengono vaccinate
Vaccini COVID-19
  • Il COVID-19 è una malattia grave
  • I vaccini forniscono una prospettiva ottimale per uscire dalla pandemia COVID-19.
Sperimentazione dei vaccini Covid-19
A causa dell’elevato rischio di contagio per COVID-19 e della sua prevalenza, è stato possibile accelerare i test clinici senza compromettere la sicurezza:
  • I finanziamenti non sono stati un ostacolo e migliaia di scienziati hanno contribuito allo sforzo collettivo
  • Molte decine di migliaia di persone si sono rese disponibili per partecipare alle sperimentazioni del vaccino COVID-19 già nel 2020, mentre di solito, per questo genere di sperimentazioni, sono necessari 12-18 mesi per reclutare molti meno partecipanti
  • Questi vaccini sono stati testati con più partecipanti rispetto a molti altri vaccini precedenti per altre malattie
  • A causa dell’alta prevalenza del COVID-19, e quindi, dell’elevato numero di infetti, l’osservazione dell’efficacia dei vaccini è stata più rapida rispetto ad altre malattie più rare
  • Le aziende farmaceutiche si sono assunte rischi finanziari e hanno iniziato a investire nella produzione fin dall’inizio dell’epidemia, quindi non c’è stato alcun ritardo tra il completamento dei test e la distribuzione
  • Come per tutti i medicinali, degli effetti collaterali possono verificarsi dopo la somministrazione di un vaccino COVID-19. Tuttavia, spesso, gli effetti collaterali sono transitori (24-48 ore) e gli effetti collaterali gravi (reazioni allergiche) sono estremamente rari. Il fatto è che: il rischio della malattia supera di gran lunga i rischi dei vaccini COVID-19
Atteggiamento pubblico e vaccinazione
Le persone sono più propense a vaccinarsi quando:
  • Il vaccino è comodo, gratuito e facile
  • Hanno fiducia nella sicurezza del vaccino e si fidano del sistema che lo fornisce
  • Gli operatori sanitari lo raccomandano
  • Figure di riferimento, amici e familiari o altri “come loro” sono stati vaccinati
  • Si ricorda alle persone che le loro azioni possono favorire l’immunità della comunità e aiutare gli altri
  • La gente riconosce il rischio della malattia e capisce che la vaccinazione è una soluzione efficace contro tale rischio.
Fattori che portano all’esitazione verso il vaccino COVID-19:
  • Ragioni ideologiche
  • Circa un terzo delle persone che non hanno intenzione di farsi vaccinare contro il COVID-19 sono oppositori della vaccinazione e spesso credono nelle teorie cospirazioniste
  • Preoccupazioni per la sicurezza dei vaccini
  • Molte comunità emarginate devono di solito affrontare ostacoli e disuguaglianze nell’assistenza sanitaria. Possono anche avere storie collettive di esperienze di malasanità medica che influenzano la fiducia attuale
  • Alcuni sono opportunisti, e vogliono approfittare dei benefici dell’immunità di gregge, lasciando che siano gli altri a vaccinarsi
  • Alcuni giovani e persone in salute credono di non essere a rischio di COVID-19.



Per saperne di più:

quadratino Beyond Politics - Promoting Covid-19 Vaccination in the United States.
Wood S, Schulman K. N Engl J Med. 2021 Jan 6. doi: 10.1056/NEJMms2033790. Epub ahead of print. PMID: 33406324.

quadratino The COVID-19 Vaccine Communication Handbook. A practical guide for improving vaccine communication and fighting misinformation