21/1/2021

Gli interventi non farmacologici contro la trasmissione del coronavirus in 30 paesi Europei

www.covid-statistics.jrc.ec.europa.eu
Il database RMD (Response Measures Database) predisposto dall'European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) e dal Joint Research Centre (JRC) della Commissione Europea e consultabile dal sito web ECML Covid, è un archivio di interventi non farmaceutici (NPI), o di altre misure, introdotte da 30 paesi nell'Unione Europea e nello Spazio Economico Europeo, in risposta alla pandemia COVID-19.

Il database viene rivisto e aggiornato ogni due settimane. In futuro, la frequenza degli aggiornamenti sarà adattata alla situazione epidemiologica.

Quali sono gli interventi non farmacologici? Si fa riferimento a tutta una serie di misure messe in atto per contrastare la diffusione dell'epidemia, tra cui vi sono: la chiusura delle scuole e dei luoghi di lavoro, il distanziamento sociale, il divieto di eventi pubblici, le limitazioni nei trasporti pubblici, quarantena e isolamento, le restrizioni ai viaggi internazionali ...

Un esempio di visualizzazione dei contenuti nel database RMD:
npi italy

Cliccando su “view”, vengono fornite le specifiche:
npi italy view
I dati sugli interventi non farmaceutici (o misure di risposta) si basano sulle informazioni disponibili da fonti pubbliche ufficiali e potrebbero non comprendere le misure adottate, che non sono riportate su siti web pubblicamente disponibili. La situazione sta evolvendo rapidamente e i dati presenti nel database rappresentano un'istantanea delle misure che i paesi dell'UE/ SEE hanno segnalato fino ad oggi.

Le misure vengono registrate seguendo un sistema di codifica gerarchico a tre livelli (Livello 1, 2 e 3). 

Il primo livello di codifica suddivide le misure in sette categorie:
  1. Distanziamento fisico: rappresenta la più ampia categoria di misure. Comprende le restrizioni al contatto tra gli individui: raccomandazioni di restare a casa, evitare riunioni private, restrizioni alle riunioni pubbliche e chiusura dei luoghi pubblici come negozi e luoghi di intrattenimento, limitazioni di accesso ai trasporti e chiusura delle scuole
  2. Misure di igiene e sicurezza: si tratta di misure che mirano a ridurre l'infezione tra i contatti (es. l'uso di mascherine protettive), misure riguardanti la disinfezione degli spazi pubblici e misure che migliorano la qualità dell'aria
  3. Gestione dei casi e quarantena: corrisponde agli interventi relativi alla gestione dei casi COVID-19 e dei loro contatti, come il tracciamento, l'isolamento dei casi e la messa in quarantena delle persone che sono state in contatto con un caso infetto
  4. Capacità di trattamento: questo rappresenta gli interventi intrapresi per garantire un'adeguata assistenza correlata a COVID-19 e non COVID-19
  5. Misure generali: include non-pharmaceutical interventions (NPI) generici come la comunicazione al pubblico, la valutazione del rischio o l'attivazione di squadre per la gestione delle emergenze
  6. Viaggi interni: si tratta di tutte le misure che limitano i viaggi e la mobilità all'interno di un paese
  7. Viaggi internazionali: comprende le limitazioni ai viaggi internazionali (ad es. movimenti transfrontalieri e chiusura delle frontiere marittime, aeree e terrestri internazionali).
Il livello 2 presenta 40 ulteriori sotto categorie del livello 1, che spaziano da luoghi specifici a particolari sotto gruppi di popolazione. Il livello 3 definisce ancor più nel dettaglio le misure del livello 2.
Queste scelte di codifica sono in linea con quelle di database simili già pubblicati dall'ECDC. Per ulteriori informazioni sul database: clicca qui

L'ECDC ha oggi pubblicato il report (file in .cvs) complessivo e aggiornato delle misure adottate nei vari stati: per scaricare il file apri la pagina Data on country response measures to COVID-19.