Nel
2019, 29 dei 31 paesi UE/SEE hanno riportato tassi di notifica di tubercolosi e un totale di
49.752 casi (9,6 casi per 100.000 abitanti).
Quattro paesi hanno segnalato
più di 5000 casi ciascuno (Francia, Polonia, Romania e Regno Unito), con la
Romania, che da sola ha rappresentato
quasi un quarto di tutti i casi 2019.
I dati sono stati pubblicati dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) nel report
Tuberculosis. Annual Epidemiological Report for 2019.
L'
obiettivo di sviluppo sostenibile n. 3 a livello UE/SEE, fissato dalle Nazioni Unite, è raggiungere un tasso di notifica di
2,4 per 100.000 nel 2030. Nonostante i progressi, i tassi attuali, sebbene in flessione nella maggior parte dei paesi europei, non paiono così buoni da permettere di raggiungere questo obiettivo o l'
eliminazione della tubercolosi entro il 2050.
E' rassicurante però il fatto che i
casi di tubercolosi multi-farmacoresistente (Multidrug resistance TB - MDR TB) e di
tubercolosi estremamente farmacoresistente (Extensive drug resistance TB - XDR TB) nell'UE/SEE abbiano
continuato a diminuire nel 2019, nonostante il numero elevato di casi di tubercolosi farmacoresistente nei paesi confinanti.
La
tubercolosi multiresistente è stata segnalata nel 3,4% dei casi mediante test di suscettibilità ai farmaci e la
tubercolosi estremamente resistente nel 22,4% dei casi di tubercolosi MDR sottoposti a test di sensibilità ai farmaci di secondo livello. I risultati dei test di sensibilità ai farmaci per i farmaci di primo livello sono stati riportati circa nel 75% dei casi di tubercolosi confermati in laboratorio, indicando che c'è ancora un notevole margine di miglioramento.
Dei 42.811
casi di tubercolosi notificati nel
2018 (con i
risultati del trattamento riportati nel
2019) il 63,7% è stato trattato con successo, il 6,7% è morto e, nello 0,8%, il trattamento non ha avuto successo. Dei 937 casi di MDR-TB notificati nel 2017 (con i risultati del trattamento riportati nel 2019), il 45,7% è stato trattato con successo, il 15,2% è morto e, nell’11% dei casi, il trattamento non ha avuto successo. Il trattamento è stato efficace solo nel 34,9% dei casi di XDR-TB notificati nel 2016 mentre nel 26,2% i pazienti sono morti e nel 18% il trattamento è fallito.
L'
Organizzazione mondiale della sanità ha fissato l'obiettivo dell'85% per il successo del trattamento della tubercolosi e 75% per quello dei casi di tubercolosi MDR dopo 24 mesi. I dati per il 2019 indicano che, nel complesso, l'
UE/SEE è molto al di sotto di questi obiettivi: con il tasso di successo del trattamento del 63,7% e solo del 46,8% rispettivamente.
Nel 2020 però l'OMS ha rilasciato
nuove linee guida per il trattamento della tubercolosi resistente ai farmaci. Il passaggio dagli agenti iniettabili ai regimi completamente orali e a nuovi agenti come il pretomanid, forniscono la speranza che il tasso di successo del trattamento per la tubercolosi MDR migliori in futuro.
La situazione mostrata in questo rapporto indica che i
paesi continuano ad affrontare molte sfide per raggiungere gli obiettivi fissati dalle Nazioni Unite e dall'OMS. Queste sfide potranno essere state aggravate dall'
impatto della pandemia di COVID-19,
che si rifletterà nei dati di sorveglianza del 2020, per le interruzioni o la riallocazione dei laboratori [8] e dei servizi clinici, nonché per le forti pressioni sulla forza lavoro nella sanità pubblica e le limitazioni all'accesso dei pazienti ai servizi per la cura della tubercolosi.
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