L’American Association of Clinical Endocrinologists ha recentemente pubblicato un aggiornamento di quello che viene definito l’“
algoritmo per la gestione delle persone con diabete di tipo 2".
L’algoritmo è stato sviluppato per fornire ai medici una
guida pratica che considera il paziente nella sua complessità, i suoi fattori di rischio e le possibili
complicazioni, fornendo un approccio al trattamento basato su prove di evidenza.
Il progressivo
difetto delle cellule beta del pancreas, che guida nel tempo il deterioramento del controllo metabolico, inizia presto e potrebbe essere presente prima della diagnosi di diabete; oltre a sostenere il controllo glicemico per ridurre le complicanze microvascolari, il documento evidenzia l’obesità e il prediabete come fattori di rischio sottostanti per lo sviluppo di T2D e le complicanze macrovascolari associate.
L’algoritmo fornisce anche raccomandazioni per la pressione arteriosa e
il controllo dei lipidi, i due principali fattori di rischio per le patologie del sistema cardiovascolare (CVD).
Originariamente redatto nel 2013, l'algoritmo è stato
aggiornato con nuove terapie, approcci gestionali e dati clinici importanti. L'edizione 2018 include una sezione aggiornata sugli stili di vita come terapia, nonché la discussione di tutte le classi di farmaci per obesità, ipoglicemizzanti, ipolipemizzanti e antipertensivi approvati dalla FDA (Food and Drug Administration) negli Stati Uniti fino a dicembre 2016.
Il documento riporta anche delle slide, utili per avere un’immediata sintesi delle principali raccomandazioni.
Per saperne di più:
immagine:PracticalCures on Foter.com / CC BY