18/10/2017

Vaccinazioni: al via la campagna antinfluenzale e allo studio i costi sociali della mancata copertura

www.salute.gov.it
Da metà ottobre a fine dicembre è il periodo più indicato per effettuare la vaccinazione antinfluenzale, per la situazione climatica del nostro paese e per l’andamento temporale mostrato dalle epidemie influenzali.
La vaccinazione rappresenta un mezzo efficace e sicuro per prevenire la malattia e le sue complicanze.

L’avvio della campagna non è uniforme sul territorio nazionale e dipende, in genere, dal momento in cui il vaccino viene reso disponibile alle singole Asl. Anche le modalità di distribuzione e somministrazione dei vaccini possono essere diverse e coinvolgono una pluralità di attori (Servizi di vaccinazione dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL, Medici di Medicina Generale, Pediatri di libera scelta).

Come affermato nella Circolare ministeriale 31 luglio 2017 "Prevenzione e controllo dell'influenza- raccomandazioni per la stagione 2017-2018”, obiettivi della campagna vaccinale stagionale sono:
  • la riduzione del rischio individuale di malattia, ospedalizzazione e morte
  • la riduzione dei costi sociali connessi con morbosità e mortalità.

Per ulteriori informazioni:

Ma quanto costa non vaccinarsi?

Al congresso SIHTA Società Italiana di Health Technology Assessment è stata presentata una ricerca Il valore della vaccinazione antinfluenzale: priorità e azioni concrete per aumentare le coperture e migliorare la salute dei cittadini che analizza i costi sociali della mancata copertura e propone un piano di 10 azioni concrete per attuare una prevenzione efficace contro l’influenza.

Il professor Americo Cicchetti, presidente della Società Italiana di Health Technology Assessment, ha così commentato: E’ la prima volta che, grazie all’applicazione delle metodologie dell’health technology assessment, vengono valutati gli effetti delle mancate vaccinazioni sul gettito fiscale, sulle mancate retribuzioni e sul conseguente calo di produzione e vendita di beni e servizi.

“Le 10 linee di azione concrete - ha detto Daniela Bianco, Partner Head dell’Health Care del Gruppo The European House-Ambrosetti - sono il risultato delle analisi e riflessioni di esperti che, in questi mesi, hanno condiviso le proprie esperienze cliniche e le loro conoscenze e studi sull’epidemiologia, sulle modalità organizzative e le ricadute sul sistema non solo sanitario, ma anche economico e sociale della prevenzione vaccinale. Sempre più la salute deve essere considerata e valutata oltre i confini della sanità”.

I risultati della ricerca sono stati commentati su: