Il tasso di
copertura della vaccinazione antinfluenzale nelle persone di
età pari o superiore a 65 anni in Italia è associato a una
ridotta diffusione e a un'espressione clinica meno grave di
COVID-19.
Come ci ricorda il
Ministero della salute, l’
influenza è una malattia provocata da virus del genere Orthomixovirus che infettano le vie aeree (naso, gola, polmoni). È molto contagiosa, perché si trasmette facilmente attraverso goccioline di muco e di saliva, con tosse e starnuti, ma anche semplicemente parlando vicino a un’altra persona, o per via indiretta, attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie.
L’influenza rappresenta un serio
problema di sanità pubblica e una rilevante
fonte di costi diretti e indiretti per l’attuazione delle misure di controllo e la gestione di casi e complicanze ed è tra le poche malattie infettive che, di fatto, ogni uomo sperimenta più volte nel corso della propria esistenza, indipendentemente dallo stile di vita, dall’età e dal luogo in cui vive.
Il
sistema di sorveglianza InfluNet ha rilevato che il
virus influenzale aveva contagiato nella scorsa stagione
2019-2020 circa 7,6 milioni di persone in Italia.
Il
Ministero della salute evidenzia i dati sulle
vaccinazioni antinfluenzali nella popolazione generale.
Le coperture vaccinali della
stagione 2019/2020, aggiornate al 3 agosto 2020, sono
leggermente aumentate (16,8%) rispetto alla stagione precedente (15,8%).
Nella
prima metà degli anni 2000, l’andamento dei dati di
copertura del vaccino antinfluenzale negli over65 mostra un
trend positivo. A partire
dalla stagione 2009/10 si osserva un drastico
calo, passando da una copertura del 65,6 % al 48,6%, registrato nella stagione 2014/2015.
Dalla stagione 2015/16 l’andamento mostra un costante
aumento della copertura vaccinale arrivando al
54,6% dell’ultima stagione.
Ma ancora siamo ben
lontani dal raggiungere l’obiettivo:
I più comuni
sintomi dell’influenza stagionale sono
consimili a quelli di Covid-19 e inevitabilmente si determinerà il problema di una corretta diagnosi.
La vaccinazione antinfluenzale è quindi, come ripetuto in molteplici campagne informative, l’unico modo per eliminare la possibilità di contrarre il virus influenzale e poter indirizzare tempestivamente verso accertamenti mirati per Covid-19.
Vaccinazione antinfluenzale e coronavirus
L'influenza non è causalmente associata a COVID-19, ma condivide determinanti basati sulla popolazione, come
trend simili di incidenza / mortalità, modelli di
trasmissione,
efficacia degli interventi non farmaceutici,
comorbidità.
Moltissimi sono gli studi già pubblicati o in corso per verificare la
connessione tra la vaccinazione antinfluenzale e l’infezione da SARS-CoV-2. Tra questi, vari studi ecologici hanno indagato i
determinanti della mortalità per Covid-19, per realizzare previsioni e organizzare azioni di sanità pubblica, focalizzate sulle variabili dei fattori di rischio individuale.
Gli studi ecologici, evidenziano infatti la
frequenza e la distribuzione di eventi sanitari nelle popolazioni o in gruppi di individui, fornendo informazioni sui fattori di rischio e sulle possibili correlazioni con la malattia. La fonte dei dati per questa tipologia di studi sono le
statistiche correnti, i
registri delle patologie, le
schede di morte e di
dimissione, la
notifica delle malattie infettive.
Nello studio
Ecologic association between influenza and COVID-19 mortality rates in European countries gli autori hanno considerato i dati della media influenzale di tre anni (2014-2016) e i dati COVID (31 maggio 2020) per il tasso di mortalità in 34 stati europei. I dati sono stati ripresi da EUROSTAT e ECDC.
Determinanti significativi comuni nei tassi di
mortalità per COVID-19 e per influenza, erano l'aspettativa di vita, la vaccinazione antinfluenzale negli anziani (associazioni dirette), numero di letti ospedalieri per unità di popolazione e tasso grezzo di mortalità per malattie cardiovascolari (associazioni inverse).
Tabella. Associazione tra determinanti demografici, di salute e cura e tasso di mortalità influenzale grezzo medio a 3 anni e
tasso di mortalità grezzo COVID-19 attraverso analisi di regressione.
Ruolo della vaccinazione antinfluenzale nella prevenzione di COVID-19: uno studio italiano
Nello studio
Relationship between Influenza Vaccination Coverage Rate and COVID-19 Outbreak: An Italian Ecological Study è stato valutato se la
vaccinazione antinfluenzale possa giocare un ruolo nel
ridurre al minimo la diffusione di COVID-19 nella popolazione italiana di
65 anni e oltre. Vengono considerati i dati aggregati delle 19 regioni italiane e delle due Autonome Province (AP) Bolzano e Trento dal Trentino Alto Adige, ripresi da ISTAT e dal Dipartimento della Protezione Civile. I dati sulla copertura vaccinale sono quelli forniti dal Ministero della Salute.
Sono stati utilizzati gli
esiti riferiti a Covid-19 per:
- sieroprevalenza della sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2 (SARS-CoV-2)
- ricoveri per sintomi COVID-19
- ricoveri in unità di terapia intensiva per motivi correlati a SARS-CoV-2
- decessi attribuibili a COVID-19.
Alle analisi univariate, i tassi di copertura della vaccinazione antinfluenzale erano correlati negativamente con tutti gli esiti COVID-19 (Beta compreso tra -134 e -0,61; tutti p <0,01). All'analisi multivariata, i tassi di copertura della vaccinazione antinfluenzale erano correlati indipendentemente con la sieroprevalenza SARS-CoV-2 (Beta (95% CI): -130 (-198, -62); p = 0,001), ospedalizzazioni per sintomi COVID-19 (Beta (95 % CI): -4,16 (-6,27, -2,05); p = 0,001), ricovero in unità di terapia intensiva per motivi correlati a SARS-CoV-2 (Beta (95% CI): -0,58 (-1,05, -0,12) ; p = 0,017) e numero di decessi attribuibili a COVID-19 (Beta (IC 95%): -3,29 (-5,66, -0,93); p = 0,010). L'R2 osservato nell'analisi “unadjusted” è aumentato dall'82% al 159% per tutti i risultati considerati dopo analisi multivariabili.
Figura. (a) Tasso di copertura vaccinale antinfluenzale, (b) sieroprevalenza per COVID-19, (c) pazienti ospedalizzati con sintomi, (d) pazienti ricoverati in unità di terapia intensiva e
(e) numero di decessi attribuibile a COVID-19 nelle regioni / AP. * casi / 100.000 abitanti.
Figura. Correlazioni univariate tra il tasso di copertura della vaccinazione antinfluenzale e (a) sieroprevalenza per COVID-19, (b) pazienti ospedalizzati con sintomi,
(c) pazienti ospedalizzati in unità di terapia intensiva o (d) numero di decessi attribuibili a COVID-19.
Tabella. Relazioni multivariabili tra tasso di copertura vaccinale antinfluenzale regionale in Italia in popolazione di età pari o superiore a 65 anni ed esiti COVID-19.
Nella popolazione italiana, il tasso di
copertura della vaccinazione antinfluenzale nelle persone di età pari o superiore a 65 anni è associato ad una
ridotta diffusione e ad un'
espressione clinica meno grave di COVID-19. Questa scoperta giustifica studi ad hoc per indagare il ruolo della vaccinazione antinfluenzale nella prevenzione della diffusione di COVID-19.
Per saperne di più:
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Ecologic association between influenza and COVID-19 mortality rates in European countries Petti S, Cowling BJ. Epidemiol Infect. 2020 Sep 11;148:e209. doi: 10.1017/S0950268820002125.
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Relationship between Influenza Vaccination Coverage Rate and COVID-19 Outbreak: An Italian Ecological Study. Amato M, Werba JP, Frigerio B, Coggi D, Sansaro D, Ravani A, Ferrante P, Veglia F, Tremoli E, Baldassarre D. Vaccines (Basel). 2020 Sep 16;8(3). pii: E535. doi: 10.3390/vaccines8030535. |
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