I
cosmetici per il trucco del viso sono prodotti comunemente usati. Poiché vengono applicati sulla
pelle e i loro ingredienti vengono a contatto con essa magari per molto tempo, dovrebbero contenere solo
sostanze considerate affidabili o utilizzate entro un intervallo consentito di concentrazioni stabilite.
Secondo le
leggi europee vigenti, tutti i cosmetici approvati per l'uso devono essere completamente sicuri per chi li utilizza e la responsabilità di ciò ricade sui produttori, distributori e importatori.
Tuttavia, i cosmetici possono essere associati a effetti indesiderati dovuti alla presenza di alcune sostanze chimiche.
Uno
studio ha effettuato un'analisi su circa
50 cosmetici per il trucco del viso, per verificare la presenza di sostanze con potenziali proprietà cancerogene descritte negli ultimi anni in letteratura. I cosmetici considerati sono disponibili in commercio sul mercato dell'Unione Europea e prodotti in sei paesi europei (Polonia, Germania, Svezia, UK, Francia e Italia).
Sono stati selezionati
nove tipologie di cosmetici per il viso e sono state analizzate le loro composizioni, come dichiarato sulle etichette:
- formulazioni base trucco (4)
- fondotinta viso (5)
- correttori (5)
- polveri cosmetiche (inclusi illuminanti, terre abbronzanti e fard) (13)
- illuminanti (non polvere) (1)
- ombretti (5)
- matite cosmetiche (3)
- prodotti per la colorazione delle labbra (5)
- mascara (9).
I prodotti sono stati
scelti in modo casuale tra i prodotti per il trucco disponibili sui siti web di due negozi di prodotti di bellezza polacchi. La
composizione dei cosmetici è stata determinata sulla base della
nomenclatura internazionale degli ingredienti cosmetici (INCI).
La
classificazione delle sostanze chimiche si è basata sul
Regolamento 1223/2009/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'Unione Europea sui prodotti cosmetici, sulle avvertenze emesse dall'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), sulle informazioni presenti nel database europeo
Cosmetic ingredient database (CosIng) e secondo la classificazione dell'
Insecticide Resistance Action Committee (IRAC).
Almeno una delle sostanze con i potenziali effetti pro-cancerogeni discussi nello studio è stata trovata nella composizione di almeno un cosmetico analizzato.
Sono state distinte diverse classi di composti con potenziale cancerogeno, come ad esempio
parabeni (methylparaben, propylparaben, butylparaben, ethylparaben), composti
etossilati (laureth-4, lautreth-7 o polimeri di glicole etilenico noti come PEG),
cessori di formaldeide (imidazolidinil urea, quaternium 15 e DMDM idantoina),
etanolammine e loro derivati (trietanolamina e diazolidinilurea), composti
tert-butilici e inoltre
carbone e
silice.
I risultati della ricerca sono presentati nella
tabella 1 “Analisi degli ingredienti INCI di selezionati prodotti cosmetici per il trucco del viso”.
Omettendo il
nome commerciale del cosmetico, vengono riportati:
- tipo di cosmetico
- paese di produzione
- potenziale sostanza cancerogena (nomenclatura INCI)
- punto di indicazione INCI sull'etichetta
- somma di potenziali cancerogeni.
Prodotti in Italia, troviamo un correttore e una cipria/abbronzante.
La
tabella 2 descrive le
sostanze potenzialmente cancerogene nei cosmetici, i potenziali
rischi e i meccanismi di azione.
Viene considerata anche la contaminazione da metalli pesanti perché i dati mostrano come questa sia possibile con arsenico, cadmio, piombo e mercurio.
In conclusione, tutti i cosmetici per il trucco del viso analizzati contengono
sostanze potenzialmente cancerogene.
Sulla base dell'INCI,
non si può concludere che uno qualsiasi dei cosmetici elencati nella
tabella 1 possa effettivamente essere assorbito in misura sufficiente, sistemica o locale da causare cancerogenicità. Tuttavia, i cosmetici per il trucco vengono solitamente
applicati dai clienti per molti anni e la letteratura indica che un'esposizione a lungo termine ad alcune delle sostanze descritte in questa revisione, può essere potenzialmente cancerogena.
Le normative esistenti e l'obbligo di redigere relazioni sulla sicurezza sull'uso dei prodotti cosmetici dovrebbero fornire ai consumatori una protezione completa sia dalle sostanze con effetti nocivi confermati, sia da quelle che potenzialmente presentano tali caratteristiche; tuttavia i rapporti mostrano anche il rischio di potenziale
contaminazione dei cosmetici con metalli pesanti.
La contaminazione da metalli pesanti è un problema significativo e ben descritto nella letteratura scientifica. Questa contaminazione dovrebbe essere attentamente valutata e presa in considerazione per l’immissione in commercio dei prodotti.
Restano inoltre “problematici” i cosmetici immessi sul mercato
senza le opportune autorizzazioni e procedure (cosmetici di piccoli produttori, prodotti senza autorizzazione).
Sono quindi necessari studi sull'esposizione a lungo termine dei composti presenti nei cosmetici e l’introduzione di norme e leggi che regolino anche il potenziale contenuto di metalli pesanti.
Per saperne di più:
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Potential Carcinogens in Makeup Cosmetics. Balwierz R, Biernat P, Jasińska-Balwierz A, Siodłak D, Kusakiewicz-Dawid A, Kurek-Górecka A, Olczyk P, Ochędzan-Siodłak W. Int J Environ Res Public Health. 2023 Mar 8;20(6):4780. doi: 10.3390/ijerph20064780. PMID: 36981689; PMCID: PMC10048826. |
Per approfondire:
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