Le
variazioni neurobiologiche nei tempi della maturazione sessuale all'interno di una specie fanno parte di una strategia evolutiva che dipende dalle condizioni ambientali interne ed esterne.
Un'
aumentata incidenza di pubertà precoce centrale (central precocious puberty - CPP) è stata descritta sia nei bambini adottati che in quelli che hanno vissuto la "pandemia di Covid-19".
Fino a poco tempo fa, si ipotizzava che i
fattori scatenanti della CPP nei bambini
adottati a livello internazionale, fossero probabilmente una migliore
alimentazione, una maggiore
stabilità ambientale e un migliore
benessere psicologico.
Tuttavia, a seguito dei dati raccolti durante e dopo la
pandemia globale di nuovo coronavirus (COVID-19), devono essere prese in considerazione altre possibilità.
In una società con alti livelli di benessere infantile, la minaccia alla vita rappresentata da una
malattia sconosciuta e potenzialmente grave e l'
ambiente stressante creato dai lockdown e dalle altre misure di salute pubblica, potrebbero innescare una maturazione puberale anticipata come
risposta evolutiva per favorire la riproduzione precoce.
Il principale motore dell'aumento dei tassi di precoce e rapidamente progressiva pubertà durante la pandemia, potrebbe essere stato l'ambiente di "
paura e stress" a scuola e nelle famiglie.
In molti bambini, lo sviluppo precoce potrebbe essere stato innescato dagli effetti psicologici del vivere senza normali contatti sociali, dall'uso dei
dispositivi di protezione, dalla vicinanza di
adulti preoccupati per questioni finanziarie e di altro tipo e dalla paura di
ammalarsi.
Le caratteristiche e il tempo di progressione della CPP nei bambini durante la pandemia sono simili a quelli osservati nei bambini adottati.
Una
recente revisione considera i meccanismi che regolano la pubertà con particolare attenzione ai meccanismi neurobiologici ed evolutivi, e analizza la pubertà precoce sia durante la pandemia che nei bambini adottati dall'estero.
Scopo della revisione è stato ricercare
fattori comuni non precedentemente considerati, e il tentativo di identificare i fattori che potrebbero aver agito da
scatenanti.
In particolare, gli autori della review si concentrano sullo
stress come potenziale fattore nell'attivazione precoce dell'asse ipotalamo-ipofisi-gonadi e la sua correlazione con la rapida maturazione sessuale.
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