La consultazione dei contenuti dei social media è diventato un aspetto di routine della vita di molte persone.
I social media
influencer sono un fenomeno globale sempre più pervasivo con il potenziale di esercitare un forte ascendente sui propri follower.
In un contesto, dove un gran numero di persone, soprattutto giovani, sono esposte quotidianamente a contenuti persuasivi, un’area di emergente interesse per la salute pubblica è il ruolo potenziale degli influencer nella
diffusione d’informazioni sanitarie e nel
suggestionare i comportamenti relativi alla salute.
Lo scopo di una
revisione sistematica di letteratura è stato quello di sintetizzare le evidenze dell’impatto di alcuni
personaggi popolari sugli esiti di salute.
Nell’ottobre 2021 è stata condotta una ricerca su sei database (Medline, Embase, PsycINFO, CINAHL, Science Citation Index e Sociology Collection), con un successivo aggiornamento nel gennaio 2023. Due revisori hanno selezionato in modo indipendente titoli e abstract.
Sono stati inclusi progetti di
studi interventistici che hanno esaminato l’effetto degli influencer come esposizione primaria o unica su un risultato sanitario quantificato.
E’ stata utilizzata una sintesi narrativa per riassumere le caratteristiche e i principali risultati degli studi all’interno di ciascuna delle quattro aree tematiche principali.
Sono stati identificati
12 studi in
4 aree che soddisfacevano i criteri di inclusione:
- comportamento alimentare dei bambini (n = 5)
- insoddisfazione dell'immagine corporea (n = 4)
- influenza e COVID-19 (n = 2)
- confronto sociale e ansia (n = 1).
E’ stata valutata la qualità degli studi utilizzando una lista di controllo di valutazione critica per gli studi quasi sperimentali.
La maggior parte degli studi di intervento sugli effetti degli influencer sulla salute, hanno esaminato l'
influencer marketing di cibi salutari o malsani sull’assunzione alimentare, o l’impatto delle immagini condivise dagli influencer sull’insoddisfazione per il corpo. Sono stati trovati anche studi su campagne di sanità pubblica in relazione all’influenza e a COVID-19 e uno studio sul confronto sociale e sulla maternità idealizzata.
La maggior parte degli studi utilizzava progetti sperimentali, spesso con studenti volontari, con le due campagne di sanità pubblica uniche in contesti del mondo reale.
L’influencer marketing sul
cibo ha avuto un effetto statisticamente significativo sull’aumento dell’apporto energetico immediato nei
bambini, ma non è stato riscontrato alcun effetto sulla promozione del consumo di verdure. Quando un alimento è stato pubblicizzato da un influencer dall’aspetto insalubre, ciò ha portato ad una maggiore preferenza per gli snack salutari.
L’esposizione a un
immaginario corporeo idealizzato dalle celebrità della rete, ha avuto impatti negativi statisticamente significativi sull’immagine corporea e sull’umore.
L’
ansia causata dalla visione di
rappresentazioni idealizzate della maternità era la stessa indipendentemente dal fatto che la rappresentazione fosse o meno di un peronaggio popolare sui social.
Le campagne di sanità pubblica che sfruttano gli influencer per
promuovere abitudini salubri nel contesto del
COVID-19 e dell’
influenza hanno mostrato alcuni cambiamenti positivi nei comportamenti sanitari.
Nelle conclusioni degli autori viene riportato che la maggior parte degli studi pubblicati sono di
scarsa qualità metodologica, con scarsa generalizzabilità e debolezze statistiche. Gli
influencer possono
influire positivamente o meno sugli esiti di salute, con impatti negativi osservati costantemente negli studi sull’insoddisfazione dell’immagine corporea.
Ulteriori ricerche si rendono necessarie per
sfruttare il potenziale effetto degli influencer sui comportamenti di salute, mitigando al contempo gli effetti dannosi.
Per saperne di più:
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