Another Model of Statins for Primary Prevention Da Annals of Internal Medicine: Weighing the Harms and Benefits of Using Statins for Primary Prevention: Raising the Risk Threshold Editoriale a commento di uno studio retrospettivo nello stesso fascicolo che riprende la polemica sul livello di rischio cardiovascolare per cui la somministrazione di statine supera i possibili danni dovuti alle stesse. Da quasi un decennio le linee guida ritengono che un rischio decennale superiore al 10% sia una ragione sufficiente per la prescrizione. Nello studio retrospettivo questo livello è portato al 21% perché vengono catalogati effetti collaterali non sempre attribuibili alle statine. I due autori dell'editoriale, anche a nome dell NIH, chiaramente stanchi di questa discussione decennale, non ritengono che siano da considerarsi rischi per la somministrazione di statine le situazioni diverse dal diabete e dalle malattie muscolari, e ritengono che il limite del 10% sia da mantenersi.
NAO: farmaci per prevenire il tromboembolismo nervoso