Molti anni fa, BMJ pubblicò una lettera in cui gli autori sulla base di importanti e rilevanti report, asserivano che
ogni sigaretta fumata equivale a 11 minuti di vita persa.
Particolare era la tabella inserita nel testo della lettera. Merita di essere ricordata da tutti, soprattutto dai medici e dagli altri operatori sanitari: può essere un ulteriore “incentivo” alla cessazione del fumo.
Riportiamo qui sotto
la tabella delle opportunità guadagnate smettendo di fumare in forma grafica più diretta (ripresa da: Time for a smoke? One cigarette reduces your life by 11 minutes. Shaw M, Mitchell R, Dorling D. BMJ 2000;320:53). Il suo significato però rimane invariato.
In undici minuti si puo' fare sesso ''frenetico'', oppure telefonare ad un amico o fare una passeggiatina veloce o leggere un quotidiano.
Nel tempo impiegato a fumare un pacchetto (3 ore e 40 minuti), invece, i ricercatori suggeriscono di vedere un film (il Titanic), o due partite di calcio, oppure fare del sesso ''tantrico''.
Per impiegare 1,5 giorni (il tempo di fumarsi una stecca di sigarette), infine, meglio un'opera di Wagner o una notte romantica fuori casa.

Sono passati svariati anni da quella lettera ed i problemi direttamente collegati al fumo sono stati sempre più rilevati e indagati.
In questi giorni
BMJ ha pubblicato una meta-analisi di 55 report che hanno complessivamente considerato 141 studi di coorte. Gli autori riportano nelle conclusioni che
fumare anche solo una sigaretta al giorno comporta il rischio di sviluppare
malattie coronariche e ictus molto più grandi del previsto: circa la metà di quelli che ne fumano 20 al giorno.
Non esiste alcun livello sicuro di fumo per le malattie cardiovascolari. I fumatori dovrebbero mirare a smettere invece di diminuire soltanto, al fine di ridurre significativamente il rischio di queste due principali patologie.
Interessante anche il commento allo studio, contenuto nell’editoriale.
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