16/7/2020

16 luglio 2020 - This Week in the NEJM


Ictus ischemico acuto: punti clinici chiave, aree di incertezza, raccomandazioni

Acute Ischemic Stroke
Ogni anno negli Stati Uniti, circa 700mila persone hanno un ictus ischemico acuto. Prima dei trattamenti moderni, la mortalità precoce era del 10%. Tra i sopravvissuti, la metà presentava deficit neurologici da moderati a gravi e un quarto dipendeva dagli altri. Il trattamento per i pazienti con ictus ischemico acuto è guidato dal tempo che intercorre dall'inizio dell'ictus, dalla gravità del deficit neurologico e dai risultati di neuroimaging. I trattamenti raccomandati in pazienti selezionati comprendono trombolisi endovenosa con alteplase e trombectomia meccanica.
È importante comprendere le opzioni terapeutiche per l'ictus ischemico acuto e assicurare la tempestiva somministrazione di cure.

Linee guida recenti sullo Stroke ischemico:

Artrite reumatoide e cellule PRIME

RNA Identification of PRIME Cells Predicting Rheumatoid Arthritis Flares
Analisi genomica ripetuta su pazienti affetti da artrite reumatoide per evidenziare i segni biologici prodromici degli episodi di riacutizzazione. La presenza in circolo di cellule preinfiammatorie mesenchimali che vengono chiamate PRIME viene ritenuta una caratteristica non equivoca della prossima acuzie. Nell'articolo di commento si sottolinea l'importanza clinica di questo rilievo laboratoristico, sia pure su un numero limitato di soggetti, rilevando che le cellule PRIME a loro volta vengono sollecitate dall'attivazione dei linfociti B.


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a cura del dottor. Luigi Tonelli, Direttore sanitario - Misericordia di Sesto Fiorentino