Numerosi
interventi di sanità pubblica sono stati implementati in tutto il mondo per
ridurre la trasmissione della nuova malattia da coronavirus 2019: una revisione sistematica evidenzia quali si sono dimostrati efficaci.
Effective public health measures to mitigate the spread of COVID-19: a systematic reviewFredj SB, Ghammam R, Ghannem H. BMC Public Health. 2021 May 29;21(1):1015.
L'obiettivo di questa revisione sistematica è stata
valutare gli interventi di sanità pubblica implementati per
controllare la diffusione dell'epidemia COVID-19.
Sono stati ricercati sistematicamente su PubMed, Science Direct e MedRxiv gli articoli pertinenti pubblicati in inglese fino al 16 marzo 2021.
Sono stati inclusi studi quasi sperimentali, studi clinici, studi di coorte, studi longitudinali, studi caso-controllo e serie temporali interrotte, che abbiano indagato l'effetto delle misure di sanità pubblica implementate per prevenire e controllare l’epidemia da coronavirus del 2019 (COVID-19).
La ricerca nei database, utilizzando combinazioni predefinite di termini Mesh, ha identificato
13.497 studi di cui 3595 in PubMed, 7393 in Science Direct e 2509 preprint in MedRxiv.
Dopo l’esclusione dei duplicati e la lettura critica,
solo 18 studi sono stati inclusi in questa revisione sistematica ed elaborati per l'estrazione dei dati.
Le misure di sanità pubblica e gli interventi non farmacologici sono stati efficaci nel ridurre la trasmissione di COVID-19.
Gli studi inclusi hanno mostrato gli
interventi efficaci nel mitigare la diffusione di Covid-19:
- restrizioni ai viaggi
- misure alle frontiere
- quarantena dei viaggiatori che arrivano dai paesi colpiti
- blocco delle città
- restrizioni ai raduni di massa
- isolamento e quarantena di casi confermati e contatti stretti
- misure di allontanamento sociale
- uso obbligatorio delle mascherine
- tracciabilità e test dei contatti
- chiusura delle scuole
- uso dei dispositivi di protezione individuale tra gli operatori sanitari.
Ulteriori studi hanno identificato
strumenti aggiuntivi che aiutano a prevenire e controllare la pandemia di COVID-19: “
internet hospitals” e
cure virtuali presentano un potenziale promettente nel controllo dell'epidemia di COVID-19.
Sono infatti in grado di:
- ridurre le visite al pronto soccorso
- ridurre, con i trattamenti a distanza per i pazienti, il rischio di infezioni nosocomiali
- prevenire la carenza di risorse sanitarie
- promuovere misure di prevenzione personale come il distanziamento sociale, l'uso di mascherine e l'igiene delle mani.
Una revisione sistematica ha evidenziato che la
telemedicina è in grado di ridurre al minimo il rischio di trasmissione di COVID-19 diminuendo i contatti fisici e fornendo assistenza continua alla comunità.
Questa immagine ripresa dal report
Internet Hospitals in China: The new step into digital healthcare di Deloitte China fa comprendere cosa si intenda per Internet hospital, ovvero organizzazioni mediche innovative che nascono dalla combinazione di internet e assistenza sanitaria. Il trattamento medico online consiste principalmente di quattro tipi di servizi: consultazione e trattamento online, diagnosi online, trattamento di follow-up e gestione della salute.

Nelle conclusioni nel full text della revisione, gli autori affermano che, nel caso non vi siano trattamenti efficaci e vaccinazioni contro la SARS-CoV-2 (N.d.R. le campagne vaccinali sono ancora in atto) le
misure di sanità pubblica e gli
interventi non farmacologici sono fondamentali per
ridurre il tasso di infezione e mortalità.
Alcuni interventi non sono abbastanza efficienti se implementati da soli e non potrebbero contenere l'epidemia, quindi, a seconda del paese e della fase dell'epidemia, sono necessari
più interventi da applicare
congiuntamente.
Per saperne di più: