Le evidenze sull’
alta trasmissibilità della variante Omicron stanno creando una forte preoccupazione. Uno
studio, non ancora “peer reviewed”,
esamina la carica virale (VL) come determinante della trasmissione secondaria di SARS-CoV-2.
Il
diffondersi di varianti di preoccupazione (VOC)
Alfa e
Delta è stato attribuito, almeno in parte, a cariche virali più elevate. Con parte della popolazione vaccinata, è fondamentale conoscere la
carica virali delle infezioni dopo la vaccinazione.
Poiché l'RNA VL è solo un debole proxy per l'infettività, sono importanti gli studi sulla
presenza di virus infettivi mediante l'isolamento della coltura cellulare.
Sono stati valutati i tamponi nasofaringei dei pazienti COVID-19 per i titoli virali infettivi quantitativi (IVT) mediante focus-forming assay e confrontati con il successo complessivo dell'isolamento del virus e le copie del genoma dell'RNA.
I
titoli virali infettivi sono stati esaminati durante i
primi 5 giorni sintomatici su un totale di
384 pazienti:
- individui non vaccinati con infezione da SARS-CoV-2 pre-VOC (n= 118)
- Delta (n= 127)
- infezioni dopo il vaccino, con Delta (n = 121) o Omicron (n=18).
La
correlazione tra il numero di copie dell'RNA e l'IVT era bassa per tutti i gruppi.
Non è stata osservata alcuna correlazione tra IVT ed età o sesso.
Sono state osservate copie del genoma dell'RNA più elevate in pre-VOC SARS-CoV-2 rispetto a Delta, ma
titoli virali infettivi significativamente
più elevati negli individui infetti da Delta.
Negli individui con
infezione da Delta vaccinati e non vaccinati, le copie del genoma dell'RNA erano comparabili, ma gli
individui vaccinati hanno IVT significativamente più bassi e hanno eliminato il virus più velocemente.
Gli
individui vaccinati, con infezione da Omicron, presentavano
IVT paragonabili alle infezioni Delta.
Gli IVT quantitativi possono fornire informazioni dettagliate sulla cinetica di diffusione del virus.
La
vaccinazione era associata a titoli infettivi più bassi e una
più rapida eliminazione per Delta, dimostrando che la vaccinazione avrebbe anche ridotto il rischio di trasmissione.
Le
infezioni da Omicron non hanno mostrato IVT elevate rispetto a Delta, suggerendo che
altri meccanismi oltre all'aumento della carica virale contribuiscono all'elevata infettività di Omicron.
Lo studio presenta molte rappresentazioni grafiche:
riportiamo solo quella di confronto della carica virale per Delta e Omicron.
Per saperne di più:
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Preprint. Infectious viral load in unvaccinated and vaccinated patients infected with SARS-CoV-2 WT, Delta and Omicron Olha Puhach, Kenneth Adea, Nicolas Hulo, Pascale Sattonnet-Roche, Camille Genecand, Anne Iten, Frederique Jacquerioz Bausch, Laurent Kaiser, Pauline Vetter, Isabella Eckerle, Benjamin Meyer. medRxiv 2022.01.10.22269010; doi: https://doi.org/10.1101/2022.01.10.22269010 |
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