Una
breve news di BMJ riporta i punti salienti emersi del
report dell’Health Security Agency (UKHSA) britannica.
Omicron 2, crescita e trasmissibilità
L'Agenzia per la sicurezza sanitaria ha riferito che in
Inghilterra sono stati identificati più di
1000 casi di BA.2, un sotto-lignaggio della variante SARS-CoV-2 Omicron.
L'UKHSA sottolinea che
BA.2 ha mostrato un
incremento del tasso di crescita rispetto alla variante
Omicron originale (
BA.1) in tutte le regioni dell'Inghilterra, dove c'erano abbastanza casi da valutare; aggiunge che, mentre i tassi di crescita possono essere sovrastimati nelle prime analisi, la "
prerogativa di crescita è attualmente sostanziale".
I dati di tracciamento dei contatti hanno rilevato che le
persone infette da BA.2 avevano
maggiori probabilità di infettare i contatti familiari, con il 13,4% (64 su 476) dei contatti domestici risultati positivi a BA.2, rispetto al 10,3% (10.444 su 101.773) di BA1 (dal 27 dicembre 2021 all'11 gennaio 2022).
Efficacia dei vaccini contro Omicron BA.2
L'agenzia inglese ha anche osservato che le
indagini preliminari non hanno trovato prove di una ridotta efficacia del vaccino contro la malattia sintomatica per BA.2 rispetto a BA.1.
Almeno 25 settimane dopo due dosi, l'efficacia del vaccino contro l'infezione sintomatica è stata riportata rispettivamente del 9% e del 13% per
BA.1 e
BA.2, che è aumentata al 63% per BA.1 e al 70% per BA.2 a due settimane dopo una
terza dose di richiamo.
Al momento
non ci sono dati sulla gravità di BA.2.
Susan Hopkins, consulente medico capo dell'UKHSA, ha dichiarato: "Ora sappiamo che
BA.2 ha un tasso di crescita maggiore che può essere costatato in tutte le regioni dell'Inghilterra. Abbiamo anche appreso che BA.2 ha un tasso di secondary attack leggermente più alto rispetto a BA.1 nelle famiglie. Sebbene i
ricoveri ospedalieri e i
decessi rimangano
bassi, i casi sono ancora alti in alcune aree e in alcune fasce di età, quindi è importante continuare ad agire con cautela man mano che le restrizioni vengono revocate".
Commentando il rapporto, John Edmunds, professore presso il Center for the Mathematical Modeling of Infectious Diseases presso la London School of Hygiene and Tropical Medicine, ha affermato: “
BA.2 sembra essere ancora più trasmissibile del ceppo di Omicron originale (BA.1). Sta iniziando ad aumentare di frequenza relativa e potremmo aspettarci che diventi dominante nel Regno Unito nelle prossime settimane, come ha fatto di recente
in Danimarca” [NdR: Link non presente nella news del BMJ].
“È difficile dire quali saranno le implicazioni di tutto ciò", continua Edmunds. "Si potrebbe benissimo estendere questa ondata di infezione o addirittura portare a un altro picco. La buona notizia è che
al momento non ci sono prove che suggeriscano che
sia più grave di Omicron e, come mostra l'analisi dell'UKHSA, i
vaccini sembrano essere efficaci contro di essa come lo sono contro BA.1".
Ricoveri ospedalieri per Omicron 2
Esaminando gli ultimi dati ospedalieri, la Health Security Agency ha riferito che, laddove erano disponibili informazioni sulle varianti, la maggior parte dei
ricoveri in unità di terapia intensiva dal 24 novembre 2021 al 19 gennaio 2022 erano
infezioni Delta. Tuttavia, i
ricoveri per Omicron sono aumentati dal 9% (settimana che inizia il 15 dicembre 2021)
al 50% nella settimana che inizia il 12 gennaio 2022.
L'Agenzia ha inoltre riferito che, nonostante un rapido
aumento delle infezioni nelle case di cura nel dicembre 2021,
non vi è stato un aumento associato dei ricoveri ospedalieri. “I nostri risultati suggeriscono che è
improbabile che l'attuale ondata di infezioni da Omicron porti a un forte
aumento di malattie gravi nelle popolazioni delle
case di cura con alti livelli di
copertura vaccinale o immunità naturale. C'era comunque un numero limitato di BA.2 in questo studio e non è possibile fare deduzioni".
Omicron 2 in Italia
Il 28 gennaio,
l'ISS ha pubblicato i dati relativi alla presenza di varianti (VOC), rilevate tramite un’
indagine svolta il 17 gennaio (la prossima flash survey esaminerà i dati al 31 gennaio).
Hanno partecipato all’indagine tutte le Regioni/PPAA e complessivamente 124 laboratori regionali e il Laboratorio di Sanità Militare.
Come
mostrato in tabella 3 del Report ISS, da 15871 casi confermati in RT-PCR, sono stati sequenziati
2486 campioni e classificati in base al lignaggio (software Pangolin v. 3.1.17 con PangoLEARN 2022-01-05 e 2022-01-20).
In dettaglio, tra le
2377 sequenze ottenute per l'analisi ne sono state individuate:
- 114 riconducibili a SARS-CoV-2 variante Delta
- 2262 riconducibili a SARS-CoV-2 variante Omicron
Le
stime di prevalenza a livello nazionale, ottenute come la media delle prevalenze nelle diverse Regioni/PPAA pesate per il numero di casi regionali notificati il 17 gennaio 2022, sono le seguenti:
- 4,2% (range: 0% -16,7%) variante Delta
- 95,8% (range: 83,3% -100%) variante Omicron
Tra le sequenze classificate come
Omicron, 2148 (97%) sono risultate lignaggio
BA.1 e relativo sotto-lignaggio (
BA.1.1), 45
B.1.1.529 (2%) e 21
BA.2 (1%). Quest’ultimo lignaggio (BA.2) è stato segnalato in
9 regioni: Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sicilia e Toscana. La mutazione R346K4 è stata riportata in 113 sequenze omicron segnalate da 3 regioni: Lombardia, Marche, Toscana.
Tra le sequenze classificate come
Delta, sono stati identificati 31
sotto-lignaggi AY.n, di cui i più frequenti sono: AY.43 (23%), AY.4 (15%) e AY.122 (7%). Sei sequenze sono riconducibile al lignaggio AY.4.2 (e relativi sotto-lignaggi) di cui solo 1 con la doppia mutazione Y145H e A222V (Delta plus).
Per saperne di più:
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