Le conoscenze scientifiche sui
benefici per la salute degli “
spazi verdi”, come parchi e giardini, e degli “
spazi blu”, ovvero canali, fiumi e specchi d'acqua, non vengono tradotti abbastanza velocemente in cambiamenti tangibili nelle aree urbane.
Tali cambiamenti sono necessari per
migliorare la vivibilità delle comunità nelle grandi aree urbane e per affrontare le duplici e crescenti sfide del
cambiamento climatico e della
perdita della biodiversità.
Esiste una vasta gamma di opzioni che possono facilitare una
migliore progettazione dei contesti urbani per valorizzare gli ambienti naturali e migliorare la salute.
Un’opzione è proprio quella di
aumentare le aree verdi per
ridurre le temperature più elevate nelle città rispetto alle aree rurali. Queste aree possono fornire tregua durante le ondate di caldo, che sono previste in aumento e intensità, dato il cambiamento climatico. Aumentare di spazi verdi potrebbe anche aiutare ad affrontare le
disuguaglianze che nascono perché le popolazioni più povere ed emarginate generalmente vivono nelle zone più calde delle città.
Le
alte temperature ambientali sono associate a molti effetti sulla
salute, inclusa la mortalità prematura. La combinazione del riscaldamento globale dovuto ai cambiamenti climatici e l'espansione delle costruzioni porta a prevedere l'intensificazione delle
isole di calore urbane (
UHI).
Un
recente studio ha stimato la
mortalità che potrebbe essere attribuita alle UHI e la mortalità che sarebbe prevenuta aumentando la copertura di alberi in 93 città europee.
E’ stata effettuata una valutazione quantitativa dell'impatto sulla salute per l'
estate 2015 (1 giugno-31 agosto), dell'effetto delle isole di calore umano sulla
mortalità per tutte le cause negli adulti di età pari o superiore a 20 anni.
Sono state anche stimate le riduzioni di
temperatura che deriverebbero dall'aumento del 30% di alberi per ogni città e stimato il numero di
decessi che potrebbero essere potenzialmente prevenuti di conseguenza.
L'
aumento della temperatura media della città, ponderato sulla popolazione, dovuto agli effetti delle UHI, è stato di 1,5°C (SD 0,5; range 0,5–3,0).
Complessivamente, 6700 morti premature (95% CI 5254–8162) potrebbero essere attribuibili agli effetti delle isole di calore (corrispondenti a circa il 4,33% [95% CI 3,37–5,28] di tutti i decessi estivi).
E’ stato stimato che l'
aumento della copertura arborea al 30% raffredderebbe le città in media di 0,4°C (SD 0,2; range 0,0–1,3).
E’ stato anche stimato che 2644 morti premature (95% CI 2444–2824) potrebbero essere prevenute aumentando il numero degli alberi urbani al 30%, corrispondente all'1,84% di tutte le morti estive (1,69–1,97).
Gli autori nell’articolo ammettono che a loro conoscenza questo è il
primo studio a stimare il carico di mortalità attribuibile all'effetto delle isole di calore urbane e la mortalità prevenibile aumentando gli alberi nelle città europee. Inoltre, la valutazione dell'impatto sulla salute ha coperto 93 città europee, un'indagine senza precedenti.
I
risultati hanno mostrato che una percentuale notevole di
decessi può essere attribuita agli effetti delle isole di calore urbane nelle città europee e tali effetti potrebbero essere notevolmente mitigati aumentando la
copertura degli alberi per raffreddare gli spazi urbani.
Queste evidenze saranno preziose per i responsabili politici che vogliono introdurre
interventi mirati per massimizzare i benefici per la salute della popolazione e promuovere città sostenibili e resistenti ai cambiamenti del clima.
Per saperne di più:
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Cooling cities through urban green infrastructure: a health impact assessment of European cities. Lungman T, Cirach M, Marando F, Pereira Barboza E, Khomenko S, Masselot P, Quijal-Zamorano M, Mueller N, Gasparrini A, Urquiza J, Heris M, Thondoo M, Nieuwenhuijsen M. Lancet. 2023 Jan 31:S0140-6736(22)02585-5. doi: 10.1016/S0140-6736(22)02585-5. Epub ahead of print. PMID: 36736334. |
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