14/7/2023

Salute mentale in Europa durante la pandemia Covid-19: panoramica completa in una revisione sistematica

The Lancet Psychiatry
Dopo l'inizio ufficiale della pandemia di Covid-19 l’11 marzo 2020, la salute mentale è stata rapidamente riconosciuta come un'area di preoccupazione.

Le potenziali conseguenze della pandemia e delle restrizioni sociali associate, potrebbero aver comportato un aumento del disagio psicologico, un incremento dell’insorgenza di nuove condizioni di salute mentale e il peggioramento delle difficoltà già sperimentate da persone con problematiche di benessere psichico.

L'interruzione dei servizi dovuta alla pandemia può aver avuto il potenziale per esacerbare tali effetti sulla salute mentale.

Molti studi hanno indagato aspetti dell’effetto della pandemia sulla salute mentale, ma le revisioni sistematiche sì sono focalizzate solo sulle prime fasi della pandemia, sull’estensione dei sintomi nella popolazione generale o su confronti tra prima e dopo il lockdown.

Obiettivo di una recente revisione sistematica è stato quello di fornire una panoramica completa della salute mentale e degli effetti della pandemia nei primi 2 anni nei paesi ad alto reddito in Europa, con lo scopo di fornire informazioni utili per la pianificazione di una risposta continua a questa e a future emergenze.

Sono state riviste sistematicamente le evidenze relative all’epidemiologia della salute mentale nei paesi europei ad alto reddito, scelti in base alle somiglianze nella tempistica delle ondate di Covid-19, delle risposte del servizio sanitario e delle restrizioni sociali.

Gli autori hanno incluso studi che avessero effettuato confronti prima e dopo l'inizio della pandemia o tra momenti diversi durante la pandemia, e che affrontassero le seguenti tre domande:
  • quali cambiamenti ci sono stati nell'incidenza o nella prevalenza di problemi di salute mentale
  • quali cambiamenti ci sono stati per il disagio mentale, la gravità dei sintomi, il funzionamento sociale, la qualità della vita, i comportamenti suicidari e di autolesionismo tra le persone che già convivevano con particolari condizioni di salute mentale
  • quali cambiamenti ci sono stati nell’uso dei servizi di salute mentale.
Sono stati inclusi nella revisione 177 studi (longitudinal and repeated cross-sectional studies) pubblicati tra il 1 marzo 2020 e il 1 febbraio 2022.

Gli studi hanno riportato una maggiore prevalenza di alcuni problemi di salute mentale durante la pandemia rispetto a prima, ma nella maggior parte dei casi questo aumento si è ridotto nel tempo.

Al contrario, gli studi sulle cartelle cliniche hanno mostrato una ridotta incidenza di nuove diagnosi all'inizio della pandemia, che è ulteriormente diminuita nel corso del 2020.

Anche l'uso dei servizi di salute mentale è diminuito all'inizio della pandemia, ma è aumentato successivamente nel 2020 e fino al 2021, anche se i tassi di utilizzo non sono tornati ai livelli pre-pandemia per alcuni servizi.

Sono stati trovati modelli eterogenei degli effetti della pandemia sulla salute mentale e sul risultato sociale, per gli adulti che già vivevano con problematiche relative alla salute mentale.


Per saperne di più:

Mental health in Europe during the COVID-19 pandemic: a systematic review
Ahmed N, Barnett P, Greenburgh A, Pemovska T, Stefanidou T, Lyons N, Ikhtabi S, Talwar S, Francis ER, Harris SM, Shah P, Machin K, Jeffreys S, Mitchell L, Lynch C, Foye U, Schlief M, Appleton R, Saunders KRK, Baldwin H, Allan SM, Sheridan-Rains L, Kharboutly O, Kular A, Goldblatt P, Stewart R, Kirkbride JB, Lloyd-Evans B, Johnson S. Lancet Psychiatry. 2023 Jun 9:S2215-0366(23)00113-X. doi: 10.1016/S2215-0366(23)00113-X. Epub ahead of print. PMID: 37321240; PMCID: PMC10259832.

Per NBST accesso anche da: www.sciencedirect.com

Per approfondire:

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