Una
task force regionale, coordinata dal dirigente del settore prevenzione collettiva della Regione è stata istituita il
3 febbraio con il decreto n.1188 per
definire organizzazione e modalità di lavoro in seguito alla diffusione dell'
epidemia da coronavirus.
Alla task force partecipano le direzioni sanitarie delle aziende, i rappresentanti dei laboratori, l'organizzazione del 118 e la componente sanitaria della Protezione civile, l'Agenzia regionale di sanità, l'igiene pubblica, la rappresentanza di medici di medicina generale e pediatri, un rappresentante delle terapie intensive, malattie infettive, pronto soccorso, servizio prevenzione e protezione, e una componente delle professioni sanitarie, a cui si affiancano le competenze regionali dei settori ospedaliero e territoriale e quello della comunicazione e ufficio stampa.
La task force si riunirà una volta la settimana, sarà operativa H24 e rimarrà in contatto costante con la task force ministeriale.
Primo compito della task force regionale sarà quello di
rendere operativi gli indirizzi del Ministero per combattere la trasmissione del coronavirus 2019-nCoV e tradurli in
linee guida, raccomandazioni e procedure operative a livello regionale, optando per strumenti di facile lettura e interpretazione negli snodi decisionali. Tutto ciò si traduce in un supporto costante alle Aziende sanitarie.
Inoltre, per una corretta organizzazione dei servizi, ancor più in questo momento con la diffusione dell'epidemia del nuovo coronavirus, la Regione promulga la
delibera n. 74 sulla
riorganizzazione delle attività dei Laboratori di Microbiologia clinica.
All'interno della delibera si legge: “L’obiettivo è realizzare una rete regionale di laboratori di Microbiologia clinica organizzati in modo da
garantire prestazioni rapide e ad elevato contenuto diagnostico, che siano accessibili a tutti gli utilizzatori, in un’ottica di equità e costo-efficacia per il sistema sanitario regionale”.
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