10/10/2022

La punta dell’iceberg. Il burnout dei medici è solo la parte evidente dei problemi che incidono sulla sicurezza delle cure

www.bmj.com
Una revisione sistematica e meta-analisi, recentemente pubblicata sulla rivista British Medical Journal, fornisce convincenti evidenze che il burnout dei medici sia associato alla scarsa funzionalità e sostenibilità delle organizzazioni sanitarie, contribuendo principalmente al disimpegno dalla carriera e al turnover e, secondariamente, riducendo la qualità dell'assistenza ai pazienti.

Si tratta della più ampia e completa revisione sistematica e meta-analisi che valuta queste associazioni. Riassumendo i risultati di 170 studi osservazionali con 239.246 medici coinvolti, evidenzia che:
  • i medici con burnout hanno una probabilità fino a 4 volte maggiore di essere insoddisfatti del proprio lavoro e più del triplo di avere pensieri o intenzioni di lasciare il proprio lavoro (turnover) o di pentirsi della propria scelta professionale
  • i medici con burnout hanno il doppio delle probabilità di essere coinvolti in incidenti relativi alla sicurezza dei pazienti e mostrano una scarsa professionalità e oltre il doppio delle probabilità di ricevere valutazioni di bassa soddisfazione dai pazienti

Associazione tra burnout dei medici, impegno professionale e qualità delle cure: i dettagli dello studio

La revisione ha incluso studi osservazionali che hanno valutato l'associazione tra il burnout dei sanitari (compresa una sensazione di schiacciante esaurimento emotivo, sentimenti di cinismo e distacco dal lavoro definiti come spersonalizzazione e senso di inefficacia e scarsa realizzazione personale) con l'impegno professionale (soddisfazione sul lavoro, rimpianto per la scelta di carriera, turnover, sviluppo della carriera e perdita di produttività) e con la qualità dell'assistenza al paziente (incidenti relativi alla sicurezza del paziente, bassa professionalità e soddisfazione del paziente).

I dati sono stati estratti due volte da revisori indipendenti e controllati contattando tutti gli autori: 84 (49%) su 170 dei quali hanno confermato i loro dati.
Sono stati utilizzati modelli a effetti casuali per calcolare l'odds ratio raggruppato. Gli intervalli di predizione hanno espresso la quantità di eterogeneità e le meta-regressioni sono state valutate come potenziali moderatori con significatività impostata utilizzando un livello conservativo di P<0,10.

Il burnout complessivo nei medici è stato associato:
  • alla probabilità fino a 4 volte maggiore di essere insoddisfatti del proprio lavoro rispetto all'essere soddisfatti (odds ratio 3,79; intervallo di confidenza al 95% da 3,24 a 4,43; I2=97%; k=73 studi; n=146.980 medici)
  • al rimpianto per la scelta professionale, più che triplicato, rispetto all'essere gratificati dalla propria scelta (3,49; 2,43-5,00; I2=97%; k=16; n=33.871)
  • all'intenzione di turnover, aumentata di oltre 3 volte rispetto al proposito di conservare il proprio impiego (3,10; da 2,30 a 4,17; I2=97%; k=25; n=32.271)
  • a una piccola ma significativa diminuzione della produttività (1,82; da 1,08 a 3,07; I2=83%; k=7 n=9581).
Il burnout ha influenzato lo sviluppo della carriera secondo un'associazione aggregata di due studi (3,77; da 2,77 a 5,14; I2=0 %; n=3411) e ha raddoppiato gli incidenti relativi alla sicurezza dei pazienti (2,04; 1,69-2,45; I2=87%; k=35; n=41 059).

Negli operatori con forte stress la bassa professionalità è risultata doppia rispetto a coloro che hanno mantenuto un alto livello di competenza e preparazione (2,33; 1,96-2,70; I2=96%; k=40; n=32 321), così come doppia è stata l'insoddisfazione dei pazienti (2,22; 1,38-3,57; I2=75%; k=8; n=1002).

Il burnout e la minore soddisfazione lavorativa erano maggiori:
  • in ambito ospedaliero (1,88, da 0,91 a 3,86, P=0,09)
  • tra i medici di età compresa tra 31 e 50 anni (2,41C da 1,02 a 5,64; P=0,04)
  • in coloro che lavoravano in medicina d'urgenza e terapia intensiva (2,16; da 0,98 a 4,76; P=0,06).
Il burnout era più basso nei medici generici (0,16; da 0,03 a 0,88; P=0,04). Tuttavia, queste associazioni non sono rimaste significative nelle regressioni multivariate.

Gli incidenti per lo stress lavorativo che avevano ripercussioni sulla sicurezza dei malati erano maggiori:
  • nei medici di età compresa tra 20 e 30 anni (1,88; 1,07-3,29; P=0,03)
  • nelle persone impiegate in medicina d'urgenza (2,10; 1,09 a 3,56; P=0,02).
L'associazione tra burnout e bassa professionalità era minima:
  • nei medici di età superiore ai 50 anni (0,36; da 0,19 a 0,69; P=0,003) e massima nei medici ancora in formazione o in residenza (2,27; da 1,45 a 3,60; P=0,001)
  • in coloro che hanno lavorato in un ospedale (2,16; 1,46-3,19; P<0,001), in particolare nella specialità di medicina d'urgenza (1,48; 1,01-2,34; P=0,042)
  • in coloro in servizio in un paese a reddito medio-basso (1,68; 0,94-2,97; P =0,08).

Prevenire lo stress lavorativo dei clinici: necessari altri studi e concrete azioni

Come viene evidenziato a conclusione dell’editoriale che commenta lo studio, è necessaria una comprensione più profonda di come il burnout contribuisca a un'assistenza non sicura.

La cura del paziente è complessa e gli esiti subottimali sono multifattoriali.

Pertanto, sono necessari metodi di ricerca migliori per esplorare e quantificare il contributo specifico del burnout dei sanitari. Indagini a lungo termine con design sofisticati miglioreranno la nostra comprensione di questo processo, ovvero di come lo stress lavorativo influenzi le esperienze di coinvolgimento dei medici nel tempo.

È necessaria una ricerca che vada oltre gli studi osservazionali e i risultati di sicurezza auto-riferiti, per stabilire gli effetti del burnout e del disimpegno sugliesiti di cura.

Le discrepanze tra il funzionamento percepito dei medici e le loro prestazioni effettive in termini di affidabilità e sicurezza sono un'ulteriore sfida.

Infine, sono necessari anche studi qualitativi per esplorare le complesse relazioni tra i medici e i loro ambienti di lavoro.

Il benessere mentale dei medici è vitale per sistemi sanitari sicuri. La natura pervasiva del burnout del medico indica un sistema di lavoro difettoso causato da profondi problemi sociali e strutturali in tutto il settore.

Un'azione urgente è fondamentale per la sicurezza di clinici, pazienti e sistemi sanitari, compresi gli interventi basati sull'evidenza e orientati al sistema, per progettare ambienti di lavoro che promuovano il coinvolgimento del personale e prevengano il burnout.


Per saperne di più:

quadratino Associations of physician burnout with career engagement and quality of patient care: systematic review and meta-analysis.
Hodkinson A, Zhou A, Johnson J, Geraghty K, Riley R, Zhou A, Panagopoulou E, Chew-Graham CA, Peters D, Esmail A, Panagioti M. BMJ. 2022 Sep 14;378:e070442. doi: 10.1136/bmj-2022-070442. PMID: 36104064; PMCID: PMC9472104.

quadratino Physician burnout undermines safe healthcare.
Weigl M. BMJ. 2022 Sep 14;378:o2157. doi: 10.1136/bmj.o2157. PMID: 36104075.


Per approfondire:

quadratino leggi la nostra news:
Come sta il mio medico? Il Quadruple Aim indaga il benessere degli operatori, allontana il rischio di burnout e migliora gli esiti delle cure (2 agosto 2019)
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