Le
irregolarità mestruali sono molto comuni e influiscono sulla salute, sul benessere e sulla vita quotidiana delle donne.
Prima dell'introduzione della vaccinazione contro Covid-19, i
cambiamenti mestruali dopo la vaccinazione erano raramente segnalati ai sistemi di segnalazione spontanea e non era stata notata alcuna associazione tra vaccinazione e caratteristiche mestruali.
Gli
studi sui vaccini non hanno peraltro raccolto in modo prospettico esiti relativi alla salute mestruale.
Vaccini anti Covid e mestruazioni, la posizione di EMA
Il Comitato di valutazione dei rischi per la farmacovigilanza (PRAC) dell’EMA ha recentemente
raccomandato di aggiungere alle informazioni sul prodotto il sanguinamento mestruale abbondante come effetto collaterale di frequenza non nota dei
vaccini mRNA COVID-19 Comirnaty e
Spikevax.
Uno studio italiano
Gli effetti più comuni riportati da AIFA (Agenzia italiana del farmaco) a seguito della
somministrazione del vaccino SARS-CoV-2 sono mialgia, dolore al braccio da inoculazione, febbre e astenia.
Ad oggi
non ci sono segnalazioni specifiche e ufficiali registrate dall'AIFA su possibili
alterazioni del ciclo mestruale, o dell'
apparato riproduttivo femminile, a seguito del vaccino.
In realtà, l'esperienza clinica ha mostrato una diffusione di reazioni avverse transitorie nel ciclo mestruale, a seguito della somministrazione di tutti i tipi di vaccino COVID-19, sia a mRNA che a vettori di adenovirus.
Lo
studio recentemente pubblicato si configura come un'indagine retrospettiva unicentrica e senza fini di lucro.
Da
aprile 2021 ad aprile 2022 sono state reclutate 100 donne, di età media 33 anni (range 18-45), che avevano
completato il ciclo di vaccinazione SARS-CoV-2 e che avevano avuto accesso all'Unità di ginecologia e ostetricia dell'ospedale San Paolo per
irregolarità mestruali e con durata normale del ciclo per tre cicli consecutivi
prima della prima dose di vaccino.
Sono state
escluse 259 pazienti (72%) poiché in menopausa, minorenni, immunodepresse, in gravidanza, affette da malattie oncologiche o da patologie ginecologiche precedentemente riconosciute (fibromatosi o anomalie endometriali e ovariche, sindrome dell'ovaio policistico), in terapia con corticosteroidi o contraccettivi, o avevano vaccinazioni in corso per HPV o altra profilassi.
Attraverso l’archivio dati, sono state contattate le pazienti e chiesto loro di completare un
questionario composto da 12 domande a scelta multipla (
Supplementary materials, Figura S1).
Le donne che hanno accettato di partecipare allo studio hanno firmato un modulo di consenso informato. Tutte le procedure eseguite in questo studio sono state conformi alla dichiarazione di Helsinki, come rivista nel 2013.
I
dati clinici delle pazienti, insieme ai risultati ottenuti dai questionari, sono stati anonimizzati, riportati in uno specifico database e successivamente analizzati. I risultati sono presentati in percentuale.
L'analisi dei dati è stata esplorativa e mirata a descrivere in forma sintetica le informazioni raccolte. Le caratteristiche degli intervistati e le risposte sono state sintetizzate da statistiche descrittive.
Dall’analisi dei questionari (vedi figure sotto), è emerso che:
- il 43% delle pazienti ha ricevuto Pfizer/BioNTech mRNA vaccine (Comirnaty),
- il 32% Moderna mRNA vaccine,
- il 25% Astrazeneca recombinant viral vector vaccine (Vaxzevria).

Il
37% delle donne avevano ricevuto
tre dosi di vaccino e il
63% ne avevano ricevute
due.
Di tutte le
100 donne reclutate:
- l'insorgenza media di irregolarità mestruali è stata di 13 giorni (1-18) dall'inoculazione del vaccino
- di queste irregolarità, il 90% era dopo la seconda dose e il 10% dopo la terza dose per una durata media di 45,5 giorni
- il 15% del totale ha riportato irregolarità già dopo la prima dose di vaccino, che sono ricomparse dopo la seconda/terza dose
- il 23% ha avuto ritardo mestruale
- il 77% ha avuto sanguinamento uterino anomalo (AUB), di cui il 47% ha avuto metrorragia, il 30% ha avuto menometrorragia e il 23% ha avuto menorragia.
La tabella 1 riassume i risultati appena descritti.

La tabella 2 evidenzia le modalità di gestione clinica del gruppo delle pazienti con effetti avversi - ADV (espresse in percentuale, %).

Questa ricerca è il
primo studio pilota italiano che indaga e identifica alcuni
cambiamenti nel ciclo mestruale dopo la vaccinazione con i vaccini COVID-19.
Seppur preliminari, i
dati, pur descrivendo un effetto puramente transitorio dei vaccini esaminati, rappresentano un'importante
fonte d’informazioni al fine di raccogliere e implementare le segnalazioni da sottoporre all'AIFA, sia per monitorare tale fenomeno sia per redigere di nuove linee guida ad esso dedicate.
Inoltre, da quanto emerso, i dati potrebbero avere un impatto maggiore a livello nazionale e internazionale.
Per questo motivo, gli autori evidenziano che stanno già progettando
ricerche più solide su casi di studio più ampi, al fine di convalidare ulteriormente i dati emersi finora.
Il progetto futuro per questo studio è di ampliarlo e renderlo multicentrico.
Altri studi…altri risultati
Gli autori di uno
studio di coorte globale e retrospettivo di dati raccolti in modo prospettico, hanno cercato di determinare se i
vaccini contro COVID-19 fossero associati ai
cambiamenti mestruali.
Gli stessi autori avevano condotto
precedentemente un
altro studio di coorte negli Stati Uniti, su circa
4000 individui (vaccinati e non vaccinati).
Era stata riportata un'associazione tra i
vaccini COVID-19 e un
ciclo mestruale leggermente più lungo con una variazione inferiore a un giorno rispetto al basale, come da confronto con il gruppo non vaccinato, ma non era stato notato alcun cambiamento nel flusso mestruale. Nello studio erano però inclusi solo residenti statunitensi.
In questo nuovo studio sono stati analizzati i dati di
monitoraggio del ciclo mestruale, raccolti in modo prospettico da un campione internazionale di utilizzatori dell'applicazione
Natural Cycles.
Lo scopo di questo aggiornamento è stato fornire
risultati più generalizzabili a una
popolazione più ampia e confrontare i risultati statunitensi.
Un abstract visuale è riportato in
figura 1.

Lo studio ha incluso
19.622 donne di età compresa tra 18 e 45 anni, con durata del ciclo di 24-38 giorni e dati consecutivi per almeno
tre cicli prima e un ciclo dopo il vaccino COVID-19 (gruppo vaccinato; n=14.936) e quelli con almeno
quattro cicli consecutivi per un periodo di tempo consimile (gruppo non vaccinato; n=4686).
La maggior parte delle persone (n=15.713; 80,08%) aveva meno di 35 anni, proveniva dal
Regno Unito (n=6222; 31,71%), dagli
Stati Uniti e dal
Canada (28,59%) o dall'
Europa (33,55%).
Due terzi (9929; 66,48% su 14.936) della coorte vaccinata hanno ricevuto il
vaccino Pfizer-BioNTech (BNT162b2) Covid-19, il 17,46% (n=2608) ha ricevuto
Moderna (mRNA-1273), 9,06% (n=1353 ) ha ricevuto
Oxford-AstraZeneca (ChAdOx1 nCoV-19) e l'1,89% (n=283) ha ricevuto
Johnson & Johnson (Ad26.COV2.S).
Gli individui vaccinati hanno avuto un aumento aggiustato di meno di un giorno nella
durata del loro primo e secondo ciclo dopo il vaccino, rispetto ai soggetti che non erano stati vaccinati (aumento di 0,71 giorni (intervallo di confidenza 99,3% da 0,47 a 0,96) per la prima dose; aumento di 0,56 giorni (da 0,28 a 0,84) per la seconda dose).
La differenza aggiustata era maggiore nelle persone che ricevevano due dosi in un ciclo (aumento di 3,70 giorni; da 2,98 a 4,42).
La
durata del ciclo dopo la vaccinazione era:
- simile a prima del vaccino nelle persone che hanno ricevuto una dose per ciclo (variazione di 0,02 giorno (intervallo di confidenza 99,3% da -0,10 a 0,14), ma
- non ancora simile per quelle che hanno ricevuto due dosi per ciclo (0,85 giorno variazione; intervallo di confidenza 99,3% da 0,24 a 1,46) rispetto ai soggetti non vaccinati.
Le
variazioni della durata del ciclo
non differivano dal meccanismo d'azione del vaccino (mRNA, vettore di adenovirus o virus inattivato).
Il
flusso mestruale non è stato
influenzato dalla vaccinazione.
Per saperne di più:
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EMA. Meeting highlights from the Pharmacovigilance Risk Assessment Committee (PRAC). 24-27 October 2022
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AIFA. Highlights della riunione del Comitato per la valutazione dei rischi in farmacovigilanza (PRAC) del 24-27 ottobre 2022
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SARS-CoV-2 Vaccines and Adverse Effects in Gynecology and Obstetrics: The First Italian Retrospective Study Dellino M, Lamanna B, Vinciguerra M, Tafuri S, Stefanizzi P, Malvasi A, Di Vagno G, Cormio G, Loizzi V, Cazzato G, Tinelli R, Cicinelli E, Pinto V, Daniele A, Maiorano E, Resta L, De Vito D, Scacco S, Cascardi E. Int J Environ Res Public Health. 2022 Oct 13;19(20):13167. doi: 10.3390/ijerph192013167. PMID: 36293746; PMCID: PMC9603573.
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Association between menstrual cycle length and covid-19 vaccination: global, retrospective cohort study of prospectively collected data Alison Edelman, Emily R Boniface, Victoria Male, Sharon T Cameron, Eleonora Benhar, Leo Han, Kristen A Matteson, Agathe Van Lamsweerde, Jack T Pearson, Blair G Darney. BMJ Medicine 2022 Vol.1 n.1
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Covid-19 vaccines and menstrual changes. Editorial Lill Trogstad, Lene Juvet, Berit Feiring, Kristine Blix. BMJ Medicine 2022 Vol.1 n.1 |
Per approfondire: