28/5/2021

Impatto di Covid-19 su bambini e adolescenti: una revisione degli studi su salute fisica e disagio psicologico nei primi mesi della pandemia

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Sul numero di maggio della rivista Recenti Progressi in Medicina, il gruppo di lavoro del Dipartimento di Epidemiologia del SSR del Lazio riporta i risultati di un puntuale lavoro di revisione della letteratura che ha scandagliato i dati degli studi sino al 1 settembre 2020 sull’impatto del lockdown sulla salute fisica e sul benessere psicologico di bambini e adolescenti.

L'editoriale La voce dei “minori” durante e dopo la pandemia prende avvio citando lo studio di alcuni epidemiologi inglesi che ha esaminato i dati sulla mortalità da Covid-19 nella fascia di età 0-19 anni nei primi tre mesi della pandemia. In Francia, Germania, Italia, Corea, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti ci sono stati 44 decessi in questa fascia d'età per Covid-19 (popolazione totale 135.691.226) fino al 19 maggio 2020. In un normale periodo di tre mesi, in questi stessi paesi, i dati del Global Burden of Disease stimano più di 13.000 decessi per tutte le cause, tra cui oltre 1000 per cause accidentali e 308 per infezioni del tratto respiratorio inferiore.

Da ciò risulta che l'impatto diretto della malattia sui ragazzi è stato basso e che la ragione principale per cui essi sono stati costretti a casa era principalmente quella di proteggere gli adulti. Hanno invece impattato fortemente sul benessere psicologico di bambini e adolescenti le politiche sanitarie decise per garantire il distanziamento sociale, dalle limitazioni alla mobilità, alla chiusura delle scuole.

I tanti articoli pubblicati sul tema ribadiscono la volontà dei ricercatori a livello globale di valutare attentamente il bilancio tra benefici attesi dalle misure di distanziamento sociale per ridurre il contagio e danni in termini di disagio psicologico ed effetti negativi sulla salute dei giovani. È infatti molto difficile distinguere gli effetti avversi della pandemia sulla salute fisica e su quella mentale. Si tratta di condizioni che a volte si intersecano in una sorta di sinergia che ha fatto coniare il termine di “sindemia”. Sul tema anche nbst ha pubblicato una news: La pandemia Covid-19 è anche sindemia.

Covid e salute dei ragazzi: meno vaccinazioni, visite posticipate, maggior inattività, in aumento i disturbi del sonno

Per quanto riguarda gli effetti sulla salute fisica, gli autori segnalano nella revisione di letteratura Impatto del distanziamento sociale per covid-19 sulla salute fisica dei giovani, una forte riduzione dell’accesso ai Pronto Soccorso (64%-89,3%) e dei ricoveri ospedalieri (31%-85%), un aumento dei casi più acuti e dei ritardi nell’accesso alle cure e un calo dell'accesso ai servizi vaccinali. Studi di alta qualità sono stati condotti in Finlandia, negli Stati Uniti, in Francia, Regno Unito e in Italia. Nel contesto italiano, i dati riportano una riduzione del 24,6% per gli accessi al Pronto Soccorso e del 9,5% per i ricoveri ospedalieri nelle sole settimane di chiusura della scuola, fino ad arrivare poi a una riduzione del 66,7% e a un 30,7% rispettivamente durante il lockdown totale dall’11 marzo. A questo si affianca l'aumento degli incidenti domestici e dei traumi cranici per sospetto abuso o violenza.

Inoltre, anche i comportamenti correlati alla salute sono peggiorati: più tempo trascorso davanti al pc e sui social media (dalle 2,9 ore fino alle 5,1 in media al giorno) e una sensibile riduzione del livello di attività fisica (fino al 64%). Infine, sono stati segnalati disturbi del sonno e aumento del consumo di "cibo spazzatura". Sul tempo trascorso davanti a uno schermo, è da segnalare che non tutti gli studi distinguevano il tempo dell’apprendimento scolastico in didattica a distanza (DAD) da quello di svago.

Ad eccezione di una survey di media qualità effettuata in Italia su bambini molto piccoli (2-5 anni), tutti gli studi hanno riportato variazioni più o meno significative nella qualità e quantità del sonno per tutte le fasce di età, una diminuzione della durata del riposo notturno nei bambini di età prescolare e scolare e il 63,9% di adolescenti ha dichiarato di dormire per meno di 8 ore a notte. Il 61% di un campione di bambini e adolescenti (età media 10,4 anni; range 6-14 anni) ha riferito difficoltà nell’addormentamento e sonno frammentato.

Per quanto riguarda il consumo di cibo meno sano, studi condotti in Italia, Spagna e India, hanno riportato un aumento complessivo del consumo di cibo e nel 57,3% dei giovani italiani (età 6-14 anni) di cibo non sano, con incrementi significativi nei consumi di patatine, carni rosse e bibite zuccherate (p<0,005) e riduzione del consumo di frutta e verdura (p<0,001), soprattutto tra gli adolescenti. A dispetto di quanto riportato in questa revisione, in uno studio condotto in Italia, sebbene su un campione molto limitato, i giovani sembrano aver avuto abitudini alimentari sane, forse dovute al fatto all'effetto benefico di avere pasti regolari, cucinati in casa, invece di pasti preconfezionati nelle mense.

Il disagio psicologico dei ragazzi durante la pandemia

E' necessario fare una doverosa premessa sui limiti della revisione Impatto del distanziamento sociale per covid-19 sul benessere psicologico dei giovani. Nella review gli studi relativi ai primi sei mesi del 2020, ovvero condotti durante la prima ondata della pandemia, hanno valutato gli effetti a breve termine delle misure di distanziamento e per periodi relativamente brevi. Inoltre, si tratta nella gran parte di indagini trasversali, che non sono in grado di valutare l’impatto a lungo termine delle misure restrittive e l’effetto cumulativo nel tempo di numerose fonti di stress e ansia, come le difficoltà economiche, la perdita del lavoro dei genitori, i conflitti familiari, la paura della malattia.

La maggior parte degli studi sui disturbi psicologici nei primi mesi della pandemia è stata condotta nel Regno Unito (37,6%) e in Cina (27%). I risultati indicano che la prevalenza di ansia negli adolescenti variava dal 19% al 64% e la depressione dal 22,3% al 43,7%. Nei bambini (5-12 anni) la prevalenza di ansia variava dal 19 al 78% e la depressione dal 6,3% al 22,6%. Nei bambini in età prescolare, alcuni studi evidenziavano un peggioramento dei disturbi del comportamento e dello stato emotivo, mentre altri non evidenziavano cambiamenti.

Due studi di coorte di alta qualità metodologica condotti nel Regno Unito e in Giappone hanno confrontato il tasso di suicidi durante il lockdown con il tasso osservato prima nei soggetti di età <18 e <20 anni. In entrambi si osservava un aumento dei suicidi che però e fortunatamente non raggiungeva la significatività statistica (RR 1,41, 95% CI 0,80-2,46 e RR 1,50, 95% CI 0,75-2,99).

Viene anche osservato nei mesi iniziali più critici, come era accaduto in precedenti emergenze sanitarie, un aumento della frequenza di abusi, abbandoni e maltrattamenti, prevedibile in condizioni di forte stress e di incertezza economica dei genitori.

L'appello dei ricercatori: necessaria una rivoluzione gentile che unisca dimensione sanitaria e sociale nella cura dei giovani

Accanto a situazioni eclatanti e chiaramente “visibili” che si riescono a intercettare, ad esempio disturbi della condotta alimentare (con perdite di peso a volte impressionanti), atti di autolesionismo, fino ad arrivare a veri tentativi di suicidio, sottolinea nell'editoriale Federico Marchetti, vi sono situazioni di emergenza che rimangono più nascoste a uno sguardo meno attento, ma che sono altrettanto gravi. A ciò si associa anche una carenza preoccupante di strutture assistenziali dedicate.

L’appello che si leva dall’editoriale è quello di monitorare costantemente la situazione e iniziare una spinta nudge per intervenire sulle famiglie, la scuola e il territorio e fondere la dimensione strettamente sanitaria a quella sociale a supporto dei più fragili.


Per saperne di più:

quadratino La voce dei “minori” durante e dopo la pandemia [The voice of children and adolescents during and after the pandemic.]
Marchetti F. Recenti Prog Med. 2021 May;112(5):331-334. Italian. doi: 10.1701/3608.35868. PMID: 34003183.

quadratino Risks to children during the Covid-19 pandemic: some essential epidemiology.
Bhopal SS, Bagaria J, Bhopal R. BMJ 2020; 369: m2290

quadratino Offline: COVID-19 is not a pandemic. Horton R. The Lancet. 26 September 2020. DOI: https://doi.org/10.1016/S0140-6736(20)32000-6

quadratino Impatto del distanziamento sociale per covid-19 sulla salute fisica dei giovani: una revisione sistematica della letteratura [Impact of social distancing for covid-19 on youths' physical health: a systematic review of the literature.]
Saulle R, Minozzi S, Amato L, Davoli M. Recenti Prog Med. 2021 May;112(5):347-359. Italian. doi: 10.1701/3608.35872. PMID: 34003187.

quadratino Impatto del distanziamento sociale per covid-19 sul benessere psicologico dei giovani: una revisione sistematica della letteratura [Impact of social distancing for covid-19 on the psychological well-being of youths: a systematic review of the literature.] Minozzi S, Saulle R, Amato L, Davoli M. Recenti Prog Med. 2021 May;112(5):360-370. Italian. doi: 10.1701/3608.35873. PMID: 34003188.

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