Due revisioni di letteratura recentemente pubblicate evidenziano il legame tra gli
effetti dei cambiamenti climatici e la
salute respiratoria dei bambini.
Impatto degli eventi metereologici estremi
La prima
revisione sistematica esamina l'impatto, riservando particolare attenzione alla
temperatura, all'
umidità, all'
inquinamento atmosferico e agli
eventi meteorologici estremi.
I risultati di questa revisione suggeriscono che il cambiamento climatico ha un impatto significativo e che l'aumento di eventi meteorologici estremi come ondate di caldo, incendi, inondazioni, siccità, uragani e tempeste di sabbia, sono tutti fattori che
aumentano i rischi per la salute dell'apparato respiratorio dei bambini.
Sono necessarie quindi
strategie di mitigazione e adattamento e un approccio globale e integrato per proteggere i bambini dagli effetti nocivi del cambiamento climatico e migliorare la loro salute respiratoria.
Esposizioni ambientali prima della nascita
Purtroppo, come asseriscono gli autori dell’altra
revisione di letteratura, ad oggi non ci sono prove che l'umanità implementerà adeguate misure di mitigazione per evitare l'impatto catastrofico del cambiamento climatico sul pianeta e sulla salute umana.
Le
popolazioni vulnerabili come le donne in gravidanza e i bambini saranno le più colpite.
La revisione evidenzia i dati epidemiologici sulle esposizioni ambientali delle madri in gravidanza legate ai cambiamenti climatici che interessano il
feto e la salute respiratoria dei bambini.
La ricerca sugli esiti dell'esposizione prenatale alle variazioni ambientali legati al cambiamento climatico e alla salute polmonare pediatrica è limitata.
Oltre agli
esiti avversi in gravidanza noti per influenzare lo sviluppo polmonare, i cambiamenti nella funzione polmonare, l'aumento della prevalenza di respiro sibilante, atopia e infezioni respiratorie sono stati associati all'
esposizione prenatale a temperature elevate, inquinamento atmosferico e stress materno.
I
meccanismi alla base non sono ancora ben definiti, sebbene siano stati osservati stress ossidativo, alterazione del funzionamento della placenta e modificazioni epigenetiche. Tuttavia, l'impatto a lungo termine di questi cambiamenti rimane sconosciuto.
L'effetto negativo della crisi climatica sulla salute respiratoria pediatrica inizia quindi
prima della nascita, evidenziando la vulnerabilità intrinseca delle donne incinte e dei bambini, i più colpiti ma i meno responsabili della crisi climatica.
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