Le linee guida di alcune importanti organizzazioni contenenti le
raccomandazioni sull'utilizzo di statine per prevenire la malattia cardiovascolare aterosclerotica sono state comparate dai ricercatori della University of Copenhagen, autori di un articolo pubblicato su Annals of Internal Medicine.
Qui di seguito le organizzazioni e l'anno di pubblicazione delle loro linee guida:
- 2013: American College of Cardiology / American Heart Association (ACC/AHA),
- 2014: United Kingdom's National Institute for Health and Care Excellence (NICE)
- 2016: Canadian Cardiovascular Society (CCS), US Preventive Services Task Force (USPSTF) e European Society of Cardiology / European Atherosclerosis Society (ESC/EAS).
Lo studio osservazionale sugli eventi aterosclerotici cardiovascolari reali (infarto miocardico non fatale, malattia cardiaca coronarica fatale, ictus) è stato condotto durante 10 anni di follow-up su
45.550 danesi di
età compresa tra 40 e 75 anni.
I ricercatori danesi hanno analizzato le diverse raccomandazioni contenute nelle linee guida più recenti e le hanno “applicate” ai
pazienti eleggibili, per stimare il potenziale di riduzione di tutti gli eventi cardiovascolari aterosclerotici attraverso l'uso delle statine.
Nell’articolo è riportata anche un’utile
tabella di confronto tra le varie linee guida per i criteri di eleggibilità dei pazienti all'uso delle statine.
La
percentuale di partecipanti eleggibili per l’utilizzo di statine era:
- 44% secondo la linea guida CCS
- 42% da ACC/AHA
- 40% da NICE
- 31% di USPSTF
- 15% di ESC / EAS
La
stima percentuale di eventi cardiovascolari aterosclerotici potenzialmente evitabili con l'uso di statine su 10 anni, assumendo una riduzione del 50% del colesterolo LDL, era:
- 34% seguendo le linee guida del CCS
- 34% per ACC/AHA
- 32% per NICE
- 27% per USPSTF
- 13% per ESC/EAS.
Nelle conclusioni si afferma che, nel confronto tra le cinque linee guida per la gestione della dislipidemia, quelle che raccomandano l’
utilizzo delle statine a un maggior numero di persone potrebbero
prevenire un maggior numero di eventi.
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