Lo
studio svolto in Italia da Greco e colleghi, ha cercato di valutare l’
impatto della vaccinazione antinfluenzale sulla risposta immunitaria al vaccino BNT162b2, in una coorte di 297 operatori sanitari (108 maschi, 189 femmine).
La coorte era così composta:
VAX+: 165 individui (63 maschi e 102 femmine) che avevano ricevuto il vaccino antinfluenzale tetravalente.
VAX-: 132 individui (45 maschi e 87 femmine) senza la vaccinazione antinfluenzale.
Il livello di anti-spike-receptor binding domain (RBD) è stato testato 15-70 giorni dopo la seconda somministrazione del vaccino Pfizer.
- È stata osservata una maggiore risposta anticorpale nel gruppo totale dei vaccinati VAX+ rispetto ai non vaccinati VAX- (2.047,4 contro 1.494,2 unità di anticorpi leganti (BAU)/mL, P = 0,0039), indipendentemente dal sesso e dall'indice di massa corporea (BMI).
- Gli individui più giovani (< 35 anni) hanno mostrato un aumento significativo del livello di anticorpi leganti (2.184,8 contro 1.590,9 BAU/mL, P = 0,0038) rispetto a ≥ 35 anni.
- La differenza giovani/anziani è stata annullata limitandosi al sottogruppo VAX+.
- Le vaccinazioni antinfluenzali sembrano associate a una migliore risposta anticorpale negli individui più anziani (P = 0,027, ≥ 35 anni VAX+ vs VAX-).
- È stata osservata una tendenza decrescente nel tempo sia per VAX+ che per VAX-, ad eccezione degli individui VAX- < 35 anni.
- La risposta precoce è stata maggiore in VAX+ rispetto a VAX-; tuttavia è stato osservato un declino più rapido nei soggetti VAX+.
Figura. Anticorpi totali contro protein receptor binding domain (RBD) dopo la vaccinazione completa con BNT162b2
in soggetti < 35 anni, vaccinati contro l'influenza stagionale (VAX+) e non vaccinati (VAX-)
e soggetti di età ≥ 35 anni vaccinati per influenza stagionale (VAX+) e non vaccinati (VAX-).
Gli asterischi indicano significatività statistica (*P < 0,05). BAU: unità anticorpale legante.
Figura. Livello sierico di anticorpi totali anti SARS-CoV-2 spike receptor binding domain (RBD) nel tempo
dopo il completamento della vaccinazione BNT162b2 15-70 giorni dopo la seconda dose in:
(a) soggetti vaccinati per l'influenza stagionale (VAX+) < 35 e ≥ 35 anni, analisi di regressione semplice con P = 0,001 e 0,0004, rispettivamente;
(b) soggetti non vaccinati (VAX-) < 35 e ≥ 35 anni, analisi di regressione semplice con P = 0,0003 e 0,003, rispettivamente;
(c) risposta immunitaria precoce e successiva, misurato entro 20 giorni dalla vaccinazione completa BNT162b2 e dopo 30-70 giorni.
I dati di questo studio hanno mostrato una migliore risposta anticorpale al vaccino SARS-CoV-2 in soggetti già vaccinati contro l'influenza stagionale; questo può rappresentare uno dei meccanismi alla base degli effetti cross-protettivi della vaccinazione antinfluenzale contro le infezioni eterologhe riportati in recenti studi epidemiologici.
L’importanza della vaccinazione antinfluenzale è comunque evidenziata in molti altri studi.
I benefici della vaccinazione antinfluenzale
Una
recente Special Collection della Cochrane riassume i dati sui benefici e sui danni di diversi interventi per la prevenzione e il trattamento dell’influenza.
Le revisioni Cochrane inserite nella collection si riferiscono in particolare ai vaccini, ai farmaci antivirali e alle misure fisiche di protezione; quest’ultime,come l’uso di maschere e il lavaggio delle mani, sono importanti anche contro la diffusione di SARS-Cov-2. Nella collection
non vengono però evidenziati studi sui possibili effetti della vaccinazione antinfluenzale durante la pandemia COVID-19.
Relazione tra vaccinazione antinfluenzale e rischio d’infezione da SARS-Cov-2
Sono vari gli studi ultimamente pubblicati che mirano a trovare una relazione tra
vaccinazione antinfluenzale e infezioni COVID-19. Evidenziamo che i
risultati sono però spesso contrastanti e citiamo solo uno studio che, per il numero elevato di partecipanti, ha suscitato interesse:
Effect of influenza vaccination on risk of COVID-19 - A prospective cohort study of 46,000 health care workers. I risultati dello studio evidenziano che la
vaccinazione antinfluenzale non ha influito sul rischio di infezione da SARS-CoV-2 o malattia.
Vaccinazione antinfluenzale e minore gravità della malattia COVID-19
Uno
studio recentemente pubblicato analizza i dati ottenuti dallo studio osservazionale multicentrico nazionale CORONADO, registrato tra i trial clinici (ClinicalTrial.gov
NCT04324736). In questo caso
non è stata trovata un’associazione tra la
vaccinazione antinfluenzale e la minor gravità di COVID-19.
Gli autori evidenziano però
due studi americani che, a differenza del loro, riportano
benefici derivanti dalla vaccinazione.
Il
primo studio è svolto su una banca dati di 2005 pazienti testati per COVID-19 nel sistema sanitario dell'Università della Florida. La ricerca indica che, rispetto a 214 (10,7%) pazienti positivi al COVID-19 che hanno ricevuto il vaccino antinfluenzale durante l'anno precedente, coloro che
non erano stati vaccinati avevano 2,44 (IC 95% 1,68-3,61)
maggiori probabilità di ricovero e
3,29 (1,18-13,77)
maggiori probabilità di ricovero in terapia intensiva.
Il
secondo vasto studio ha coinvolto 27.210 pazienti testati per COVID-19 in Michigan, di cui 12.997 (48%) avevano ricevuto un vaccino antinfluenzale.
Gli obiettivi dello studio erano valutare la
relazione tra vaccinazione antinfluenzale e COVID-19 e, per quei pazienti con COVID-19, confrontare la
gravità del COVID-19 e il rischio di mortalità in base allo stato della vaccinazione antinfluenzale.
Gli autori hanno concluso che il
vaccino antinfluenzale ha ridotto del 24% le probabilità di risultare positivi a COVID-19 (rapporto di rischio 0,76, IC 95% 0,68-0,86).
Inoltre, nei pazienti positivi al COVID-19, il
vaccino antinfluenzale ha ridotto le probabilità di ospedalizzazione,
ventilazione meccanica invasiva e
durata della degenza ospedaliera del 42% (0,58, 0,46-0,73), del 55% (0,45, 0,27-0,78) e 24% (0,76, 0,65-0,89), rispettivamente.
Figura. Effetto dello stato di vaccinazione contro l'influenza sui risultati clinici COVID-19. La coorte totale comprende tutti i pazienti risultati positivi al COVID-19 (n=1.218) ed è stratificata per coloro che hanno ricevuto (n=525) o meno (n=693) il vaccino antinfluenzale. Ventilazione meccanica, terapia intensiva e durata della degenza sono state valutate solo per i ricoverati in ospedale (n=505). La percentuale di pazienti che necessitano di ricovero, ventilazione meccanica, terapia intensiva e tassi di mortalità sono rappresentati da valori sull'asse Y primario. La durata media della degenza (giorni) è rappresentata sull'asse Y secondario. Tutti gli esiti clinici riportati sono aggiustati per le covariate di base tra cui etnia, razza, sesso, età, BMI, punteggio Elixhauser, stato di fumatore e la combined metric per COPD, insufficienza cardiaca congestizia, diabete e ipertensione. *P < .05.
Vaccinazione antinfluenzale e rischio di mortalità per COVID-19
Vogliamo segnalare un solo
studio molto recente e che riporta un’
ampia bibliografia sul tema.
Lo
studio svolto in Polonia sulla base dei dati pubblicamente disponibili della banca dati polacca Centrum e-Zdrowia (CeZ), propone una possibile
correlazione tra la vaccinazione antinfluenzale e la mortalità dovuta a COVID-19.
La ricerca ha considerato i soli pazienti con test di laboratorio COVID‑19 positivi dal 1 gennaio 2020 al 31 marzo 2021 e che hanno ricevuto una prescrizione per qualsiasi vaccino antinfluenzale durante la stagione influenzale 2019-2020. In totale, sono stati inclusi
116.277 pazienti ed è stato utilizzato un modello lineare generalizzato per analizzare i dati.
Lo studio ha evidenziato che i
pazienti di età superiore ai 60 anni, che avevano ricevuto una
vaccinazione antinfluenzale, avevano una
minore probabilità di morte causata da COVID-19 rispetto ai non vaccinati e che l'entità di questa
differenza cresceva con l'età. Per le persone
al di sotto dei 60 anni non è stata osservata un'influenza della vaccinazione contro l'influenza.
Figura 4. Probabilità di morte da COVID-19 per età e stato di vaccinazione antinfluenzale sulla base di un campione di 93.208 casi con mortalità osservata risultati con IC al 95%.
Figura 5. Mortalità COVID-19 per età e stato vaccinale . Le stime includono solo le persone di età superiore ai 60 anni di età e rappresentano differenze nella mortalità specifica per gruppo di età con IC al 95%.
I risultati suggeriscono quindi un
potenziale effetto protettivo del vaccino antinfluenzale sulla mortalità per COVID-19 negli anziani.
Concludendo
Abbiamo cercato di dare qualche
indicazione per chi desidera approfondire il tema. Purtroppo ciò che viene sempre ripetuto in questi casi è: saranno
necessari ulteriori studi per verificare il reale impatto della vaccinazione antinfluenzale sulle infezioni da Covid-19 e sulla connessa gravità e mortalità.
Per saperne di più:
 |
Effects of Influenza Vaccination on the Response to BNT162b2 Messenger RNA COVID-19 Vaccine in Healthcare Workers. Greco M, Cucci F, Portulano P, Lazzari RA, Caldararo C, Sicuro F, Catanese C, Lobreglio G. J Clin Med Res. 2021 Dec;13(12):549-555. doi: 10.14740/jocmr4590. Epub 2021 Dec 28. PMID: 35059073; PMCID: PMC8734511.
|
 |
Influenza: evidence from Cochrane Reviews. Cochrane Library 9 December 2021
|
 |
Effect of influenza vaccination on risk of COVID-19 - A prospective cohort study of 46,000 health care workers Kristensen JH, Hasselbalch RB, Pries-Heje M, et al. J Infect Dis. 2022 Jan 5:jiac001. doi: 10.1093/infdis/jiac001. Epub ahead of print. PMID: 34989811; PMCID: PMC8755365.
|
 |
Influenza vaccination and prognosis for COVID-19 in hospitalized patients with diabetes: Results from the CORONADO study. Diallo A, Pichelin M, Wargny M, Gourdy P, Bonnet JB, Hadjadj S, Cariou B, Sultan A, Galtier F; CORONADO investigators. Diabetes Obes Metab. 2022 Feb;24(2):343-347. doi: 10.1111/dom.14577. Epub 2021 Oct 25. PMID: 34658131; PMCID: PMC8652659.
|
 |
Impact of the influenza vaccine on COVID-19 infection rates and severity. Conlon A, Ashur C, Washer L, Eagle KA, Hofmann Bowman MA. Am J Infect Control. 2021 Jun;49(6):694-700. doi: 10.1016/j.ajic.2021.02.012. Epub 2021 Feb 22. PMID: 33631305; PMCID: PMC7899024.
|
 |
Influenza Vaccination and Hospitalizations Among COVID-19 Infected Adults Yang MJ, Rooks BJ, Le TT, Santiago IO 3rd, Diamond J, Dorsey NL, Mainous AG 3rd. J Am Board Fam Med. 2021 Feb;34(Suppl):S179-S182. doi: 10.3122/jabfm.2021.S1.200528. PMID: 33622834.
|
 |
The Potential Benefits of the Influenza Vaccination on COVID-19 Mortality Rate-A Retrospective Analysis of Patients in Poland Stańczak-Mrozek KI, Sobczak A, Lipiński L, Sienkiewicz E, Makarewicz D, Topór-Mądry R, Pinkas J, Sierpiński RA. Vaccines (Basel). 2021 Dec 21;10(1):5. doi: 10.3390/vaccines10010005. PMID: 35062666. |
Per approfondire:
 |
consulta le nostre news:
|
 |
leggi i nostri articoli con il tag Vaccini
|