La demenza è un
problema di salute pubblica in rapida crescita, con circa
50 milioni di persone nel mondo affette dalla malattia, quasi
10 milioni di nuovi casi all'anno, che saranno il triplo entro il 2050.
La
demenza è una delle maggiori cause di
disabilità e dipendenza fra le persone anziane: può devastare le vite degli individui affetti e delle loro famiglie e costituisce inoltre un enorme
peso economico anche a livello sociale, con i costi di assistenza in rapida e costante crescita. La demenza non è una malattia curabile, ma una gestione proattiva dei fattori di rischio modificabili può ritardare la malattia o rallentarne la progressione.
Per questo l'Organizzazione mondiale della sanità ha proposto le
linee guida Risk reduction of cognitive decline and dementia, che forniscono la
base informativa per i sanitari, i governanti, i decisori politici e gli altri stakeholder per
ridurre i rischi di declino cognitivo e demenza attraverso un approccio di salute pubblica. Poiché molti dei fattori di rischio per la demenza sono gli stessi delle malattie non trasmissibili, le raccomandazioni-chiave utili a contenere il rischio individuale di declino cognitivo e di demenza possono essere efficacemente introdotte anche nei programmi per smettere di fumare, in quelli di riduzione del rischio di malattie cardiovascolari e nei programmi per una corretta alimentazione.
Le
raccomandazioni evidence-based raccolte nelle linee guida OMS non sono nulla di veramente nuovo -
attività fisica,
dieta,
evitare il consumo di alcolici - ma sono comunque da intepretarsi come un insieme di obiettivi fondamentali per chiunque formuli le politiche sanitarie.
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