DIABETOLOGIA.Association Between Bariatric Surgery and Macrovascular Disease Outcomes in Patients With Type 2 Diabetes and Severe Obesity Le malattie vascolari sono una delle principali cause di morte dei pazienti obesi affetti da diabete tipo II. In questo studio retrospettivo (periodo 2005-2011) l'incidenza degli insulti vascolari nei soggetti obesi diabetici tipo II trattati con chirurgia bariatrica (n=5300) è stata del 2%, in pazienti analoghi non operati (n=15000) è stata superiore al 4%. Gli autori ritengono che il risultato, chiaramente in favore dell' intervento, debba comunque essere confermato da un RCT.
DIABETOLOGIA. Association Between Bariatric Surgery and Macrovascular Disease Outcomes in Patients With Type 2 Diabetes and Severe Obesity Le malattie vascolari sono una delle principali cause di morte dei pazienti obesi affetti da diabete tipo II. In questo studio retrospettivo (periodo 2005-2011) l'incidenza degli insulti vascolari nei soggetti obesi diabetici tipo II trattati con chirurgia bariatrica (n=5300) è stata del 2%, in pazienti analoghi non operati (n=15000) è stata superiore al 4%. Gli autori ritengono che il risultato, chiaramente in favore dell' intervento, debba comunque essere confermato da un RCT.
OSTETRICIA. - Optimising caesarean section use 1. Global epidemiology of use of and disparities in caesarean sections - Optimising caesarean section use 2. Short-term and long-term effects of caesarean section on the health of women and children - Optimising caesarean section use 3. Interventions to reduce unnecessary caesarean sections in healthy women and babies
Serie di articoli dedicati al parto cesareo, in particolare relativi a incidenza, esiti a distanza e modalità di possibile prevenzione. Per quanto riguarda l'epidemiologia (articolo 1) , in tutti in Paesi è comune la costante crescita del ricorso al cesareo, sebbene con forti diseguaglianze. Nell'America Latina i cesarei raggiungono e superano il 40% del totale dei parti, nell'Occidente si aggira intorno al 20% e in Africa la percentuale è a una cifra. La media generale è di poco superiore al 15% ma con una variabilità molto rilevante anche all'interno delle Nazioni, non speigabile solo con l'effetto del caso. Per quanto riguarda le complicanze successive del cesareo (articolo 2), quelle materne in caso di nuova gravidanza notoriamente sono rottura dell'utero, inserzione anormale di placenta, gravidanza ectopica, aborto spontaneo; quelle del neonato possono essere anomalie della fisiologia normale per esposizione anomala ad ormoni, batteri, agenti fisici; quelle dello sviluppo, su cui sono in corso studi, possono concretizzarsi in ambito immunitario o come conseguenze varie da anomalie del microbioma intestinale. E' altamente probabile che si ecceda nei cesarei (articolo 3), ma d'altra parte un sottoutilizzo inevitabilmente comporta rischi per madre e feto. Il terzo articolo di questa serie non dice nulla di nuovo ma è semplicenmente una raccolta di buone norme perché si ricorra a questa modalità di parto specificamente nei casi in cui è realmente necessario.
Delibera n. 1103 dell'8 ottobre 2018 Approvazione del progetto relativo alla costituzione del Centro regionale per l'Accessibilità di cui alla DGR 7/2018 e supporto tecnico-amministrativo agli Organismi per la partecipazione di cui agli artt. 25 e 26 della lr 60/2017
Delibera n. 1103 dell'8 ottobre 2018 Approvazione del progetto relativo alla costituzione del Centro regionale per l'Accessibilità di cui alla DGR 7/2018 e supporto tecnico-amministrativo agli Organismi per la partecipazione di cui agli artt. 25 e 26 della lr 60/2017
E' stata recentemente pubblicata un’utile sintesi, in inglese, al documento di consenso per la prevenzione delle malattie cardiovascolari in Italia. La guida appena pubblicata costituisce senz'altro un valido aiuto per coloro che devono applicare nella pratica clinica quanto già previsto nel documento completo.
E’ stata recentemente pubblicata una guida, purtroppo solo in inglese, che sintetizza il documento di consenso per la prevenzione delle malattie cardiovascolari in Italia. L’executive summary riflette i punti chiave del documento di consenso, pubblicato all’inizio del 2018 e realizzato attraverso il contributo di diverse società scientifiche italiane ed il Consiglio nazionale delle ricerche, coordinato dalla Società iItaliana di prevenzione cardiovascolare (SIPREC).
Come anche gli autori sottolineano, le malattie cardiovascolari (CVD) sono la principale causa di morte, disabilità e ospedalizzazione in Italia. Le strategie di prevenzione primaria sono in grado di prevenire le malattie cardiovascolari clinicamente evidenti, identificare precocemente individui asintomatici o sani ma a rischio di sviluppare le patologie. Un approccio più moderno raccomandato per un'efficace prevenzione di CVD si basa su "4P", ovvero: predittivo, preventivo, personalizzato e partecipativo.
La necessità di un documento di consenso è stata determinata dalla difficoltà di applicare le linee guida europee sic et simpliciter alle realtà nazionali, regionali e locali in Italia. L’Italia ha infatti caratteristiche specifiche in termini di demografia, abitudini socio-culturali, distribuzione e prevalenza dei fattori di rischio, organizzazione, politica e accesso al Servizio sanitario nazionale, rispetto ad altri paesi europei.
La guida, ora pubblicata, aiuterà sicuramente coloro che devono applicare nella pratica clinica quanto già previsto nel documento completo.
EMATOLOGIA.National Coverage Analysis of CAR-T Therapies — Policy, Evidence, and Payment Axicabtagene Ciloleucel (Yescarta®, Gilead Sciences) e Tisagenlecleucel (Kymriah, Novartis) sono le prime due nuove terapeutiche cellulari CAR-Ts (da Chimeric Amtigen Receptor T cells), approvate dall'FDA e recentemente anche dall'EMA, per il trattamento di forme di leucosi particolarmente aggressive. Il primo ha ottento il 50% di remissioni complete nei linfomi non Hodgkin, il secondo il 32% di remissioni nelle leucemie acute. In pratica si tratta di linfociti del paziente, riformattati e reiniettati perché possano attaccare selettivamente il tumore. La preparazione delle cellule e il trattamento, date anche le frequenti complicanze, comportano un costo inclusivo di periodi di degenza in ospedale che si avicina a 500mila dollari a caso. L'editorialista PB.Bach, epidemiologo esperto in valutazione dei farmaci oncologici, presenta e discute gli aspetti di costo ed efficacia, proponendo, tra l'altro, l'attivazione di dinamiche competitive fra produttori.
EMATOLOGIA.National Coverage Analysis of CAR-T Therapies — Policy, Evidence, and Payment Axicabtagene Ciloleucel (Yescarta®, Gilead Sciences) e Tisagenlecleucel (Kymriah, Novartis) sono le prime due nuove terapeutiche cellulari CAR-Ts (da Chimeric Amtigen Receptor T cells), approvate dall'FDA e recentemente anche dall'EMA, per il trattamento di forme di leucosi particolarmente aggressive. Il primo ha ottento il 50% di remissioni complete nei linfomi non Hodgkin, il secondo il 32% di remissioni nelle leucemie acute. In pratica si tratta di linfociti del paziente, riformattati e reiniettati perché possano attaccare selettivamente il tumore. La preparazione delle cellule e il trattamento, date anche le frequenti complicanze, comportano un costo inclusivo di periodi di degenza in ospedale che si avicina a 500mila dollari a caso. L'editorialista PB.Bach, epidemiologo esperto in valutazione dei farmaci oncologici, presenta e discute gli aspetti di costo ed efficacia, proponendo, tra l'altro, l'attivazione di dinamiche competitive fra produttori.