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Testo Fonte: www.osservatoriomalattierare.it
I nuovi LEA, entrati in vigore il 15 settembre 2017 e definiti dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017, aggiornano l’elenco delle malattie rare esentabili. L’elenco, completamente riorganizzato, introduce 134 nuovi codici di esenzione, che fanno riferimento ad un totale di 201 malattie.
I nuovi LEA sono entrati in vigore il 15 settembre 2017, definiti dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017, che ha aggiornato l’elenco delle malattie rare esentabili. L’elenco, completamente riorganizzato dal punto di vista dei codici, della nomenclatura e delle patologie, introduce 134 nuovi codici di esenzione, che fanno riferimento ad un totale di 201 malattie.

Osservatorio Malattie Rare, in collaborazione con Orphanet-Italia, ha realizzato una vera e propria Guida alle nuove esenzioni: uno strumento pratico destinato ai pazienti, alle ASL e, più in generale, a quanti operano nel mondo sanitario, per orientarsi nelle innovazioni introdotte dai LEA 2017 attraverso l’elenco ragionato dei nuovi codici, l’elenco completo in ordine alfabetico di tutte le patologie esenti e tutte le indicazioni per ottenere l’esenzione. La Guida descrive inoltre brevemente le nuove malattie rare esenti e offre alcune indicazioni per l’ottenimento degli altri benefici, di natura economica e non economica, ai quali i malati rari possono accedere in base alla normativa vigente.

I dati forniti dalla guida sono il risultato di un meticoloso lavoro di confronto tra il vecchio e il nuovo elenco ministeriale ed aiutano a fare chiarezza su tutte le variazioni introdotte dal Ministero. Il progetto editoriale, a cura dell’Osservatorio Malattie Rare in collaborazione con Orphanet Italia, è stato reso possibile grazie al contributo incondizionato di Alexion Pharma Italy, Alnylam Italia, Pfizer, Sanofi Genzyme e Shire.

“Questo aggiornamento e ampliamento della lista delle malattie rare esenti era atteso da tempo dai pazienti e rappresenta un passo veramente importante, soprattutto per il metodo dei ‘gruppi aperti’ adottato – dichiara Ilaria Ciancaleoni Bartoli, Direttore Osservatorio malattie rare – che ha consentito di andare ben oltre le 109 nuove malattie aggiuntive che inizialmente ci si attendeva. Questo non vuol dire che ogni malattia rara avrà l’esenzione: se una persona è affetta da una patologia che non compare in elenco come singola malattia, né può essere fatta afferire a un gruppo di patologie presenti nello stesso elenco, allora questa persona non avrà diritto all’esenzione ticket, ma il passo avanti rispetto al passato è enorme”.

“Questa iniziativa è nata dalla recente ‘rivoluzione’ introdotta in Italia nel campo delle malattie rare – spiega il prof. Bruno Dallapiccola, responsabile del progetto Orphanet-Italia – e si è concretizzata nella realizzazione di una guida sintetica, di facile lettura, in grado di aiutare tutti i portatori di interesse a muoversi all’interno del Decreto appena entrato in vigore e del nuovo elenco delle malattie esenti dal ticket, che arriva a 16 anni di distanza dal primo elenco. La logica dei gruppi aperti consente a tutte le malattie afferenti ad uno determinato gruppo, anche quando non specificate nell’elenco, di essere ricomprese ed esentate. Si tratta di un provvedimento che allinea l’Italia con quanto già avviene in alcuni altri Paesi Europei. Questo evento, che coincide con l’avvio delle Reti di Riferimento Europee, nelle quali l’Italia è il Paese più autorevolmente rappresentato, dà motivo di considerare il 2017 come un anno storico per le malattie rare”.


Come leggere la guida
La Guida è in formato pdf. Può essere facilmente letta da pc e dispositivi mobili, ma può essere anche stampata. Tutto il contenuto della guida è stato realizzato in formato testuale, quindi è possibile utilizzare i consueti comandi di ricerca (ad esempio CTL+F) con i quali è possibile individuare la patologia e le altre informazioni di proprio interesse. Ricordiamo che la Guida può essere stampata unicamente per uso domestico. Qualunque utilizzo della Guida diverso da quello privato (come ad esempio la stampa e la distribuzione della guida in sedi associative, Caf, Sindacati, etc.) deve essere autorizzato preventivamente, inviando una richiesta alla mail indicata nelle prime pagine della Guida stessa. Una versione tipografica della stessa Guida sarà resa disponibile a breve, solo ed unicamente su richiesta.

Scarica gratuitamente la Guida completa realizzata da Osservatorio Malattie Rare in collaborazione con Orphanet-Italia.
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Testo Fonte: www.lancet.it
Sul Lancet i risultati di un nuovo studio che ha analizzato i dati di circa 130mila persone tra i 35-70 anni di ben 17 paesi. La conclusione è che l'attività fisica è associata ad un minore rischio di mortalità ed eventi cardiovascolari.

The Lancet ha pubblicato i risultati di un nuovo studio condotto da PURE (Prospective Urban Rural Epidemiology).

Lo studio ha analizzato i dati di circa 130mila persone tra i 35-70 anni, provenienti da ben 17 paesi; i partecipanti hanno compilato dei questionari dettagliati sul loro livello e tipo di attività fisica, e su altri fattori (dieta, fumo...). La conclusione degli autori è che l'attività fisica "ricreativa" e "non ricreativa" è associata ad un minore rischio di mortalità e eventi cardiovascolari. L'aumento dell'attività fisica è una strategia globale semplice e ampiamente applicabile a basso costo.

 

The Lancet
September 21, 2017

Articles

The effect of physical activity on mortality and cardiovascular disease in 130 000 people from 17 high-income, middle-income, and low-income countries: the PURE study.
Scott A Lear, Weihong Hu, Sumathy Rangarajan, Danijela Gasevic, Darryl Leong, Romaina Iqbal, Amparo Casanova, Sumathi Swaminathan, R M Anjana, Rajesh Kumar, Annika Rosengren, Li Wei, Wang Yang, Wang Chuangshi, Liu Huaxing, Sanjeev Nair, Rafael Diaz, Hany Swidon, Rajeev Gupta, Noushin Mohammadifard, Patricio Lopez-Jaramillo, Aytekin Oguz, Katarzyna Zatonska, Pamela Seron, Alvaro Avezum, Paul Poirier, Koon Teo, Salim Yusuf 

 

Comment

Physical activity lowers mortality and heart disease risks.
Shifalika Goenka, I-Min Lee.

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Testo Fonte: www.epicentro.iss.it
“Aging-Ebook. Il libro d’argento su invecchiamento e lavoro” a cura della Consulta interassociativa italiana per la prevenzione (Ciip) affronta le implicazioni di una forza lavoro che invecchia, contestualizzando la situazione italiana nel quadro sociale e legislativo europeo.

Aging-Ebook. Il libro d’argento su invecchiamento e lavoro” a cura della Consulta interassociativa italiana per la prevenzione (Ciip) affronta le implicazioni di una forza lavoro che invecchia, contestualizzando la situazione italiana nel quadro sociale e legislativo europeo.

Dalla pubblicazione emerge come alla diminuzione progressiva delle capacità lavorative non corrisponda una significativa riduzione dell'esposizione a fattori di rischio. Un’attenzione particolare è dedicata agli operatori sanitari, ai rischi a cui sono sottoposti (fisici, psicosociali e biologici) e alle conseguenze per il funzionamento delle stesse aziende.

La pubblicazione si inserisce nell’ambito della campagna europea 2016-2017 “Ambienti di lavoro sani e sicuri a ogni età”.

La percentuale di lavoratori anziani (che secondo la definizione dell’Oms sono gli ultra 55enni) è infatti in costante aumento, e costituisce una questione prioritaria per gli addetti della prevenzione.

 

Per saperne di più:
Aging-Ebook. Il libro d’argento su invecchiamento e lavoro

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Testo Fonte: www.who.int
Il rapporto "Antibacterial agents in clinical development – an analysis of the antibacterial clinical development pipeline, including tuberculosis" evidenzia la grave mancanza di nuovi antibiotici in fase di sviluppo per combattere la crescente minaccia della resistenza antimicrobica.

Il rapporto Antibacterial agents in clinical development - an analysis of the antibacterial clinical development pipeline, including tuberculosis evidenzia la grave mancanza di nuovi antibiotici in fase di sviluppo per combattere la crescente minaccia della resistenza antimicrobica.

La maggior parte dei farmaci attualmente in fase di "clinical pipeline" sono modifiche delle classi esistenti di antibiotici e sono solo soluzioni a breve termine. Ci sono ben poche potenziali opzioni di trattamento per quelle infezioni antibiotici resistenti individuate dall'OMS come la più grande minaccia per la salute, inclusa la tubercolosi resistente ai farmaci che uccide circa 250 000 persone ogni anno.

Oltre alla tubercolosi, l'OMS ha individuato 12 classi di patogeni prioritari, alcuni dei quali causano infezioni comuni come la polmonite o le infezioni delle vie urinarie, che sono sempre più resistenti agli antibiotici esistenti e che necessitano urgentemente di nuovi trattamenti.

Il rapporto identifica 51 nuovi antibiotici in fase di sviluppo clinico: tuttavia tra questi farmaci, solo 8 sono classificati dall'OMS come trattamenti innovativi.

Esiste una grave mancanza di opzioni di trattamento per la tuberculosi e per le patologie gram-negative, tra cui Acinetobacter e Enterobacteriaceae (come Klebsiella e E.coli), che possono causare infezioni gravi e spesso mortali, e che pongono un particolare minaccia negli ospedali e nelle case di cura.

 

Per saperne di più:

Antibacterial agents in clinical development - an analysis of the antibacterial clinical development pipeline

 

 

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Il Board del Calendario Vaccinale per la Vita (FIMMG, FIMP, SIP, SITI) ha elaborato un documento che si prefigge l’obiettivo di supportare i professionisti a qualsiasi titolo coinvolti nell’adeguata calendarizzazione delle vaccinazioni, che a seguito dell’emanazione del recente decreto legge in materia di prevenzione vaccinale per i minori da zero a 16 anni (ovvero 16 anni e 364 giorni), sono state rese obbligatorie per l’accesso a scuola.

Il Board del Calendario per la Vita, viste le numerose richieste di approfondimento ricevute nelle scorse settimane sul documento ‘Recuperi vaccinali: Indirizzi procedurali inerenti l’applicazione della Legge 119 del 31 luglio 2017 sull'obbligo vaccinale per l'iscrizione a scuola’ pubblicato in data 18 Settembre 2017, in attesa che Ministero della Salute ed AIFA emanino indicazioni con carattere di ufficialita’, ha deciso di rendere disponibili le seguenti precisazioni, ad ulteriore chiarimento di quanto già indicato, per facilitare il compito degli operatori impegnati nel recupero dei bambini e ragazzi inadempienti rispetto all’obbligo vaccinale.

Il Board del Calendario Vaccinale per la Vita (FIMMG, FIMP, SIP, SITI) ha elaborato un documento che si prefigge l’obiettivo di supportare i professionisti a qualsiasi titolo coinvolti nell’adeguata calendarizzazione delle vaccinazioni, che a seguito dell’emanazione del recente decreto legge in materia di prevenzione vaccinale per i minori da zero a 16 anni (ovvero 16 anni e 364 giorni), sono state rese obbligatorie per l’accesso a scuola.

Il documento fornisce indicazioni dettagliate inerenti il recupero dei minori che risultano essere “inadempienti totali” (soggetti che non hanno mai iniziato il ciclo primario di vaccinazione), mentre per gli “inadempienti parziali” (soggetti che hanno iniziato il ciclo primario di vaccinazione ma non lo hanno completato nei tempi previsti dal calendario, oppure che hanno effettuato solo alcune tra le vaccinazioni previste) si raccomanda il completamento del programma vaccinale con gli specifici vaccini che vengono raccomandati per coorte di nascita, dosaggio antigenico e numero di dosi.

Il documento presenta appendici dedicate a ogni fascia di età coinvolta. E' facilmente consultabile e può quindi rappresentare uno strumento agevole e chiaro per supportare l'azione dei professionisti impiegati nelle vaccinazioni e un aiuto alle famiglie nel favorire un percorso mirato e personalizzato per ogni situazione.


Per saperne di più:

quadratino Leggi il documento Recuperi vaccinali. Indirizzi procedurali inerenti l’applicazione della Legge 119 del 31 luglio 2017 sull'obbligo vaccinale per l'iscrizione a scuola