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Si, in Articoli di Interesse
Jansen KU, Knirsch C, Anderson AS.
The role of vaccines in preventing bacterial antimicrobial resistance.
Nat Med. 2018 Jan 9;24(1):10-19. doi: 10.1038/nm.4465. Review.
Jansen KU, Knirsch C, Anderson AS.
The role of vaccines in preventing bacterial antimicrobial resistance.
Nat Med. 2018 Jan 9;24(1):10-19. doi: 10.1038/nm.4465. Review.
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Si, in Articoli di Interesse
Giambi C, Fabiani M, D'Ancona F, Ferrara L, Fiacchini D, Gallo T, Martinelli D, Pascucci MG, Prato R, Filia A, Bella A, Del Manso M, Rizzo C, Rota MC.
Parental vaccine hesitancy in Italy - Results from a national survey.
Vaccine. 2018 Jan 8. pii: S0264-41017)31837-6. doi: 10.1016/j.vaccine.2017.12.074.
Giambi C, Fabiani M, D'Ancona F, Ferrara L, Fiacchini D, Gallo T, Martinelli D, Pascucci MG, Prato R, Filia A, Bella A, Del Manso M, Rizzo C, Rota MC.
Parental vaccine hesitancy in Italy - Results from a national survey.
Vaccine. 2018 Jan 8. pii: S0264-41017)31837-6. doi: 10.1016/j.vaccine.2017.12.074.
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Testo Fonte: www.ncbi.nlm.nih.gov
Effetto di genere sul benessere dei più anziani: un sondaggio sui nonagenari che vivono in Toscana: "Mugello study". Il “Mugello Study” è uno studio epidemiologico iniziato nel 2010 che coinvolge gli anziani ultranovantenni residenti in nove degli undici comuni del Mugello.
Effetto di genere sul benessere dei più anziani: un sondaggio sui nonagenari che vivono in Toscana: "Mugello study".

Il “Mugello Study” è uno studio epidemiologico iniziato nel 2010 che coinvolge gli anziani ultranovantenni residenti in nove degli undici comuni del Mugello, valutando il loro stato di salute, la qualità della vita e, come precisato nel sito del progetto, le differenze tra l’invecchiamento “normale” (= non associato a malattie) e l’invecchiamento “comune” (= associato a malattie, generalmente di tipo cardiovascolare) anche in relazione alla autonomia ed alla abilità motoria.

Nell'articolo pubblicato in Neurological Sciences vengono sintetizzati i risultati dello studio che confermano la maggiore longevità delle donne rispetto agli uomini, ma anche il loro "sentirsi peggio", sia fisicamente che mentalmente. Differenze significative sono state osservate anche nelle capacità di svolgere attività quotidiane.

Questi aspetti sono stati rilevati tramite l'utilizzo di varie scale di valutazione: "Health Survey Scoring SF-12", "Geriatric Depression Scale", "Basic Activity of Daily Living", "Instrumental Activities of Daily Living", "Mini-Mental State Examination".

Le donne dunque vivono più a lungo degli uomini, ma con una qualità della vita peggiore.
Lo studio conferma il fenomeno noto come "paradosso maschile-femminile salute-sopravvivenza " (male-female health-survival paradox).


Per saperne di più:

quadratino  Gender effect on well-being of the oldest old: a survey of nonagenarians living in Tuscany: the Mugello study.
Padua L, Pasqualetti P, Coraci D, Imbimbo I, Giordani A, Loreti C, Marra C, Molino-Lova R, Pasquini G, Simonelli I, Vannetti F, Macchi C; Mugello Study Working Group.
Neurol Sci. 2018 Jan 8. doi: 10.1007/s10072-017-3223-z.
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MA SOLO 12 MESI DOPO LA PUBBLICAZIONE

quadratino  per conoscere i dettagli dello studio:
naviga nel sito www.mugellostudy.com dedicato al progetto

leggi l'articolo
The Mugello study, a survey of nonagenarians living in Tuscany: design, methods and participants' general characteristics.
Molino-Lova R, Sofi F, Pasquini G, Gori A, Vannetti F, Abbate R, Gensini GF, Macchi C; Mugello Study Working Group.
Eur J Intern Med. 2013 Dec;24(8):745-9. doi: 10.1016/j.ejim.2013.09.008. Epub 2013 Oct 11.
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quadratino  Questi e altri articoli relativi allo studio sono consultabili in abstract da una “Collection” che abbiamo predisposto in PubMed:
Mugello-study
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Testo Fonte: www.science.sciencemag.org
A distanza di pochi giorni dalla pubblicazione dello studio che presenta il test diagnostico per il tumore del colon retto, sono stati presentati i risultati conseguiti con un altro test dal nome evocativo, Cancerseek.
A distanza di pochi giorni dalla pubblicazione dello studio che presenta il test diagnostico per il tumore del colon retto, sono stati presentati i risultati conseguiti con un altro test dal nome evocativo, CancerSeek.

Il test utilizza solo un campione di sangue e può rilevare otto tipi di tumore attraverso la valutazione dei livelli di proteine circolanti e l’analisi del DNA, con un'affidabilità che varia dal 69 al 98% dei casi a seconda del tipo di carcinoma.

La ricerca pubblicata il 18 gennaio su Science è stata ancora una volta guidata da scienziati della Johns Hopkins School of Medicine di Baltimora, a cui hanno partecipato gli italiani Cristian Tomasetti e Massimo Falconi, quest’ultimo dell'IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano.

Nell'articolo vengono descritti i risultati del test utilizzato in 1.005 pazienti con tumori non metastatici rilevati clinicamente, dell'ovaio, del fegato, dello stomaco, del pancreas, dell'esofago, del colon-retto, del polmone o della mammella.

Per saperne di più:

quadratino  Detection and localization of surgically resectable cancers with a multi-analyte blood test
Science 18 Jan 2018:eaar3247 DOI: 10.1126/science.aar3247
 
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l'articolo può essere richiesto alla propria biblioteca di riferimento
   
quadratino leggi il nostro articolo:
Un semplice prelievo di sangue permetterà di identificare la presenza di tumore del colon anche in stadio precoce


immagine: Disegnato da Freepik
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Si, a Riga 1
Testo Fonte: www.academic.oup.com
Per rispondere a questa domanda, gli autori dell’articolo pubblicato recentemente sulla rivista Journal of Antimicrobial Chemotherapy hanno effettuato una revisione sistematica della letteratura.
Per rispondere a questa domanda, gli autori dell’articolo pubblicato recentemente sulla rivista Journal of Antimicrobial Chemotherapy hanno effettuato una revisione sistematica della letteratura.

Sono stati identificati più di 22mila studi, ma solo 18 hanno soddisfatto i criteri di inclusione; tra questi, 16 studi hanno riportato un’associazione statistica significativa tra esposizione agli antibiotici e conseguente rischio di infezione.

Le infezioni associate a un precedente uso di antibiotici includono l'infezione da Campylobacter jejuni (uno studio), foruncolosi cronica (uno studio), infezione invasiva da Haemophilus influenzae tipo b (uno studio), mastite infettiva (uno studio), meningite (uno studio), malattia invasiva pneumococcica (uno studio), infezione della pelle da Staphylococcus aureus (uno studio), febbre tifoide (due studi), foruncoli e ascessi ricorrenti (uno studio), infezione del tratto respiratorio superiore e infezione del tratto urinario (uno studio) e infezione da Salmonella (cinque studi, sebbene in tre l'effetto era di importanza statistica marginale).

Il risultato della revisione supporta l’ipotesi che l’uso degli antibiotici può predisporre ad un successivo rischio di infezioni causate da agenti sia antibiotico-resistenti sia non-antibiotico-resistenti.

L'associazione può essere spiegata per l'effetto distruttivo della terapia antibiotica sul microbiota e quindi per la diminuzione dell’effetto soppressivo locale sullo sviluppo degli agenti patogeni.


Per saperne di più:

quadratino  Association between prior antibiotic therapy and subsequent risk of community-acquired infections: a systematic review
Malik U, Armstrong D, Ashworth M, et al.
Journal of Antimicrobial Chemotherapy, dkx374, https://doi.org/10.1093/jac/dkx374
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