UROLOGIA. Do men with lower urinary tract symptoms have an increased risk of advanced prostate cancer? Un paziente con >70 anni lamenta disturbi delle minzione e chiede di valutare la possibilità che ci sia un Ca prostatico. Questa revisione di letteratura formula in proposito alcune indicazioni: 1) che la presenza di sintomi urinari non è indicativa di un Ca della prostata, 2) che se non ci sono specifiche ragioni non va richiesto dosaggio del PSA, 3) che occorre spiegare al paziente l'imprecisione del PSA in questi casi, 4) che la diagnosi di un Ca prostatico non significherebbe comunque che si tratta di una condizione che richiede un intervento immediato. L'articolo riporta a questo proposito uno studio del 2015 che rivela l'alta frequenza di tumori della prostata stabilizzati (>50% negli ultra 79enni)
UROLOGIA. Do men with lower urinary tract symptoms have an increased risk of advanced prostate cancer? Un paziente con >70 anni lamenta disturbi delle minzione e chiede di valutare la possibilità che ci sia un Ca prostatico. Questa revisione di letteratura formula in proposito alcune indicazioni: 1) che la presenza di sintomi urinari non è indicativa di un Ca della prostata, 2) che se non ci sono specifiche ragioni non va richiesto dosaggio del PSA, 3) che occorre spiegare al paziente l'imprecisione del PSA in questi casi, 4) che la diagnosi di un Ca prostatico non significherebbe comunque che si tratta di una condizione che richiede un intervento immediato. L'articolo riporta a questo proposito uno studio del 2015 che rivela l'alta frequenza di tumori della prostata stabilizzati (>50% negli ultra 79enni)
TERAPIA INTENSIVA. Mortality and morbidity in acutely ill adults treated with liberal versus conservative oxygen therapy (IOTA): a systematic review and meta-analysis Metanalisi della letteratura fino all'ottobre 2017. Lo studio rileva che nei pazienti acuti (sepsi, stroke, infarto, arresto cardiaco, intervento chirurgico in emergenza) l'ossigenoterapia per la prevenzione dell'ipossiemia non deve essere somministrata in maniera eccessiva e casuale. In particolare i valori di SpO2 devono restare nel range 94-96%, superati i quali i dati mostrano un significativo incremento della mortalità.
il commento, affidato a un cardiologo intensivista della McMaster conferma che l'O2 in eccesso rispetto alla necessità produce reazioni infiammatorie cellulari e altera la fisiologia aumentando il rischio di decesso.
TERAPIA INTENSIVA. Mortality and morbidity in acutely ill adults treated with liberal versus conservative oxygen therapy (IOTA): a systematic review and meta-analysis Metanalisi della letteratura fino all'ottobre 2017. Lo studio rileva che nei pazienti acuti (sepsi, stroke, infarto, arresto cardiaco, intervento chirurgico in emergenza) l'ossigenoterapia per la prevenzione dell'ipossiemia non deve essere somministrata in maniera eccessiva e casuale. In particolare i valori di SpO2 devono restare nel range 94-96%, superati i quali i dati mostrano un significativo incremento della mortalità.
SANITA' PUBBLICA. Strategies for Reducing Opioid-Overdose Deaths — Lessons from Canada Gli Stati Uniti stanno affrontando la piu' alta mortalità per overdose da oppiacei della loro storia, causa di una epocale riduzione della media della speranza di vita alla nascita della popolazione generale. Le ragioni sono essenzialmente due: l'iperprescrizione di oppiacei come analgesici e la tossicodipendenza che vede il Fentanyl come la sostanza piu' utilizzata e piu' pericolosa. Sulla prima causa le riviste mediche da tempo insistono per una maggiore attenzione prescrittiva, per la seconda l'articolo riporta le azioni realizzate dal Canada, che ha lo stesso problema, riportando un discreto successo.
TOSSICOLOGIA. Toxidrome Recognition in Chemical-Weapons Attacks Attento elenco delle armi chimiche di possibile uso nelle guerre e nelle azioni terroristiche, con le descrizioni degli specifici effetti tossici.
SANITA' PUBBLICA. Strategies for Reducing Opioid-Overdose Deaths — Lessons from Canada Gli Stati Uniti stanno affrontando la piu' alta mortalità per overdose da oppiacei della loro storia, causa di una epocale riduzione della media della speranza di vita alla nascita della popolazione generale. Le ragioni sono essenzialmente due: l'iperprescrizione di oppiacei come analgesici e la tossicodipendenza che vede il Fentanyl come la sostanza piu' utilizzata e piu' pericolosa. Sulla prima causa le riviste mediche da tempo insistono per una maggiore attenzione prescrittiva, per la seconda l'articolo riporta le azioni realizzate dal Canada, che ha lo stesso problema, riportando un discreto successo.
Recentemente è uscita su Jama una network meta-analysis che mette a confronto tre tipologie di farmaci per la cura del diabete: inibitori dell'SGLT2, agonisti del GLP1 e inibitori del DPP-4. Lo studio ha considerato 236 trial e 176.310 partecipanti con diabete di tipo 2.
Il diabete è responsabile di enormi costi clinici, sociali ed economici, principalmente legati alle complicanze della malattia. Trattamenti efficaci e tempestivi possono ridurre in modo sostanziale le conseguenze negative della malattia. Nuove classi di farmaci si sono affiancate negli ultimi anni a quelle disponibili da lungo tempo, tra queste gli inibitori del SGLT-2 (Sodium-Glucose Cotransporter 2), analoghi del GLP-1 (Glucagon-like Peptide 1) e gli inibitori del DPP-4 (Dipeptidyl Peptidase 4).